Messina, grave lutto per la morte dell’ing. Giacomo Cavallaro. L’ultimo messaggio: “il No al Ponte dimostra che lo Stato maltratta il Sud”

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Messina a lutto per la morte dell’ing. Giacomo Cavallaro, esperto molto impegnato per la causa del Ponte sullo Stretto

Grande dolore e sgomento a Messina per la morte dell’ing. Giacomo Cavallaro, un tecnico molto noto e stimato in città. Laureato al Politecnico di Torino nel 1976, è scomparso all’età di 69 anni lasciando una profonda tristezza in modo particolare nella comunità di Rometta. Numerosi i messaggi di stima e affetto sul profilo facebook, in cui l’ingegnere viene ricordato come una persona buona, gentile, simpatica ed estremamente competente. Lascia la moglie Marina, i figli Marco e Laura e la nipote Giulia.

Sempre su facebook, dove era molto attivo fino a poche settimane fa, ha lasciato negli ultimi messaggi un segno profondo della battaglia di una vita: quella per il Ponte sullo Stretto, su cui si era impegnato con il gruppo della Rete Civica per lo sviluppo e le infrastrutture del Sud. “Perché dico che i decisori stanno maltrattando il Sud? Perché sulla migliore opera di questi ultimi due secoli hanno creato tante inutili difficoltà” scriveva Cavallaro il 3 febbraio. “Hanno escluso dal PNRR il Ponte per la durata dei lavori non considerando che il Ponte, in se stesso, poteva essere realizzato in meno di tre anni. Hanno scritto di notevoli aggiornamenti ed adeguamenti alle nuove norme che sono state generate proprio dall’esperienze maturate col progetto Ponte. Gli aggiornamenti, invece, riguarderanno la quasi totalità dei progetti esistenti ed inseriti nel PNRR. Si, perché il Ponte sullo Stretto è stato progettato con prove su modelli la cui lettura non deve osservare alcuna norma ma solo provare la sicurezza“.

La redazione di StrettoWeb si stringe al dolore dei familiari.

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