La Cina ha chiesto agli Stati Uniti di prestare attenzione all’“impatto negativo” che la continua espansione della NATO verso l’Est Europa sta creando nei confronti della Russia. Durante un colloquio con il segretario di Stato americano Antony Blinken, il ministro degli Esteri cinese Wang Yi “ha incoraggiato gli Stati Uniti, la NATO, l’Unione Europea e la Russia ad avviare un dialogo alla pari, affrontare le contraddizioni e i problemi accumulati nel corso degli anni”. Sempre il ministro Wang Yi, intervenendo ieri in una conferenza stampa, intervenendo sulla questione Ucraina ha risposto: “la Cina ha adottato un atteggiamento obiettivo e imparziale. Valutiamo in modo indipendente la situazione e chiariamo la nostra posizione sulla base del merito della questione”.
“La situazione in Ucraina è diventata quella che è oggi per una serie di ragioni complesse – ha proseguito Wang Yi – . Ciò che è necessario per risolvere problemi complessi è avere una mente fredda e una mente razionale, non aggiungere benzina al fuoco. La Cina ritiene che per risolvere l’attuale crisi, sia indispensabile sostenere gli scopi ei principi della Carta delle Nazioni Unite (ONU) e rispettare e proteggere la sovranità e l’integrità territoriale di tutti i paesi. Dobbiamo aderire al principio della sicurezza indivisibile e soddisfare le legittime preoccupazioni in materia di sicurezza delle parti coinvolte. Dobbiamo risolvere le controversie con mezzi pacifici attraverso il dialogo e la negoziazione. E dobbiamo tenere presente la pace e la stabilità a lungo termine”.
Allo stato attuale, secondo il ministro cinese, la comunità internazionale deve impegnarsi continuamente su due priorità. Una è facilitare il dialogo per la pace: “la Cina ha compiuto alcuni sforzi in tal senso e ha avuto stretti contatti con le parti interessate. Il secondo giorno del conflitto, il presidente Xi Jinping ha parlato al telefono con il presidente Vladimir Putin ed ha espresso il desiderio della Cina che Russia e Ucraina tengano colloqui di pace il prima possibile. Il presidente Putin ha risposto positivamente e da allora Russia e Ucraina hanno avuto tre round di colloqui. La Cina ritiene che più tesa è la situazione, più importante che i colloqui proseguano. Più ampio è il disaccordo, maggiore è la necessità di sedersi e negoziare”.
L’altra priorità è prevenire una massiccia crisi umanitaria: “la Cina continuerà i suoi sforzi per arginare la crisi umanitaria e la Società della Croce Rossa cinese fornirà all’Ucraina una tranche di forniture umanitarie di emergenza il prima possibile”. A tal fine, la Cina desidera proporre un’iniziativa in sei punti:
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