Guerra in Ucraina: “no a sanzioni su gas russo”, il tedesco Scholz difende la scelta dell’UE

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Bisogna prima “sviluppare alternative all’energia russa”, afferma il cancelliere

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha difeso lunedì la decisione dell’Unione europea di risparmiare il settore energetico russo dalle sanzioni per l’invasione dell’Ucraina, affermando che l’energia russa è necessaria fino a quando non saranno garantite fonti alternative. “Il governo federale ha lavorato urgentemente per mesi con i suoi partner nell’Unione europea e oltre per sviluppare alternative all’energia russa”, ha affermato Scholz in una nota, sottolineando che questo passaggio “non può essere effettuato dall’oggi al domani”.

Secondo il sito Statista.com, che ha calcolato la percentuale della quota di gas importato dalla Russia da un certo numero di Paesi europei usando i dati del 2020 o gli ultimi disponibili dell’Agenzia Ue per la cooperazione delle Autorità per l’energia, il quadro è piuttosto variegato. Tra le maggiori economie, la Germania importa circa la metà del suo gas dalla Russia (49%), mentre la Francia ottiene solo un quarto della sua fornitura da Mosca, secondo gli ultimi dati disponibili. Anche l’Italia sarebbe stata tra le più colpite da un eventuale stop alle vendite di gas russo, con un 46% di dipendenza dal metano siberiano.

dipendenza europa dal gas russo

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