A Catanzaro sbottano contro gli arbitri, il DG Foresti: “adesso avete rotto i coglioni!”

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Il Direttore Generale del Catanzaro Diego Foresti sbotta in conferenza stampa contro gli arbitri dopo il pari in casa della Juve Stabia

Diego Foresti è una furia. Il Direttore Generale del Catanzaro è tornato a sbottare contro gli arbitri dopo la sfuriata post Bari, con frecciate anche al Presidente De Laurentiis per aver raccolto una sciarpa della Reggina. Il dirigente giallorosso si è presentato arrabbiatissimo in conferenza stampa dopo il pari in casa della Juve Stabia. Due gli episodi “incriminati”: un rigore non concesso per netto fallo di mano e la doppia ammonizione a Martinelli, contestata: “Ho deciso di non far venire il mister in conferenza perché voglio parlare io di un fatto che è ormai perenne e automatico tutte le domeniche – ha detto Foresti – Anche oggi si è visto un arbitraggio assurdo nei nostri confronti”, con un rigore non dato per una “mano larghissima in mezzo all’area, ma soprattutto l’espulsione del nostro capitano con cui abbiamo toccato il fondo…”.

E poi non ci sta più: “Siccome ci siamo veramente rotti i coglioni di questa situazione – ha ribadito per due volte – vorremmo avere il giusto. Non è possibile che una squadra che lotta per vincere il campionato nel corso della stagione abbia solo due episodi a favore: ad Andria, quando era rigore e hanno messo la palla fuori e in casa con il Catania, quando ci hanno dato un rigore che magari non c’era e l’arbitro era proprio lo stesso di oggi. A pensar male si fa peccato, ma il fatto è che una società seria che ogni anno investe milioni non può sempre partir sotto. Io non sono arrabbiato, ma deluso, perché mi dispiace molto per la mia proprietà. Sono schifato dagli atteggiamenti. Si predica tanto di collaborare, di avere un certo sistema di educazione, ma i primi devono essere loro. Non esiste sempre quel fare da presuntuosi. Si va a dire le cose come stanno, coi dati di fatto, ma poi alla fine hanno sempre ragione loro. La prima ammonizione di Martinelli dopo 10 minuti e la seconda tocca la palla. E mi devo pure sentir dire che doveva arrivare prima perché si è rivolto male. No, così non ci sto più. Tutte le domeniche la solita musica. Ci sono 50 persone che lavorano dietro una società”.

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