Reggio Calabria, minore accoltellato durante una rissa. De Biasi: “la notizia ci lascia attoniti e basiti”

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Reggio Calabria, minore accoltellato durante una rissa. De Biasi: “mi auguro che il responsabile di tale gesto venga individuato”

“La notizia del minorenne accoltellato ci lascia attoniti e basiti sia per il clima di violenza che purtroppo abbiamo registrato sia perché protagonisti di questa grave e preoccupante storia sono dei giovanissimi. E, ancor più triste, è che questi avvenimenti ci vengono raccontati dalle cronache locali di ogni città d’Italia, evidenza di come vi sia un problema generazionale che sicuramente non riguarda tutti i ragazzi, ma che interessa parte di loro”. E’ quanto scrive in una nota Giuseppe De Biasi, Capogruppo della Lega al Comune di Reggio Calabria.Quella che viene definita movida violenta, perciò non può solo catalogarsi come un semplice fenomeno, ma deve allarmarci come questione sociale, deve interrogarci come adulti, come rappresentanti delle istituzioni, come educatori. Mi auguro, innanzitutto, che il responsabile di tale gesto venga individuato, invitando chi avesse assistito a fornire informazioni utili agli inquirenti e spero che il giovane ferito possa presto guarire tanto fisicamente quanto a livello psicologico, dal momento che certe situazioni potrebbero avere conseguenze a lungo termine. Nel contempo ringrazio l’agente della Guardia di Finanza coraggiosamente intervenuto, rischiando la sua incolumità, ed evitando forse più drammatiche conseguenze. Compito di ognuno di noi, in quanto membri dell’assetto sociale, è quello di veicolare alle nuove generazioni un messaggio importantissimo: quello che la vita rappresenta il dono più prezioso e che la violenza non è mai una scelta da considerare, che il rispetto dell’altro è il pilastro di una crescita sana e di un futuro solido, che si può riuscire ad affrontare le sfide che li attendono con altri strumenti e con diverse modalità di approccio. Dobbiamo impegnarci in uno sforzo corale, da un lato controlli ancora più stringenti da parte delle Forze dell’Ordine, dall’altro la capacità di intercettare esigenze e necessità dei nostri ragazzi, affinché trovino le risposte che cercano senza che si trovino su strade buie dalle quali poi è molto difficile tornare indietro”, conclude la nota.

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