Reggio Calabria, l’incredibile storia di un 25enne: i Carabinieri lo scarcerano mentre la Polizia lo arresta. Fatale una lite con la moglie [DETTAGLI]

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Reggio Calabria, l’incredibile storia di un 25enne contemporaneamente arrestato dalla Polizia e scarcerato dai Carabinieri

Ieri, venerdì 4 febbraio, a Reggio Calabria è accaduto un incredibile episodio che ha coinvolto le forze dell’ordine cittadine. Protagonista un 25enne che si trovava agli arresti domiciliari da tempo, dove stava scontando una pena per precedenti reati, con tanto di braccialetto elettronico. Proprio ieri, però, finiva di scontare la pena e in giornata attendeva con ansia la notifica della scarcerazione per tornare ad essere un uomo libero. Nel corso della giornata, però, una lite con la moglie segnava il giovane che – innervosito – decide improvvisamente di uscire di casa per portare i figli dalla madre, che abita a meno di un chilometro di distanza. Sale sul motorino della cognata e, prima di giungere a casa della madre, viene beccato da un ispettore della Polizia di Stato. Quest’ultimo, insospettito dal fatto che fosse sul motorino con i bambini senza casco, lo ferma e gli chiede i documenti. Che però il giovane non aveva. Spiegandogli la situazione particolarmente estemporanea e imprevista, gli esprime la volontà di tornare a casa per prendere i documenti strattonando l’ispettore e scappando nella propria abitazione. Intanto l’altro agente della Polizia lo riconosce, e chiamando il soccorso di altre volanti arrivano presso la sua abitazione contestandogli i reati di evasione dai domiciliari e resistenza al pubblico ufficiale, portandolo così in Questura.

Gioco del destino vuole che proprio mentre il 25enne è in Questura per essere arrestato dalla Polizia, a casa sua arrivano i Carabinieri per comunicargli la notifica della scarcerazione. Ma lui non c’è perché è appena stato arrestato dalla Polizia. Intanto viene disposta la direttissima per il 25enne appena arrestato dalla Polizia mentre veniva scarcerato dai Carabinieri, “un episodio particolare che mai ci era capitato con queste coincidenze” confidano dal Tribunale. All’udienza della direttissima, gli avvocati difensori Mariateresa e Demetrio Pratticò spiegano che per il 25enne non c’è alcuna esigenza cautelare stante l’estemporaneità dell’azione, l’imprevedibilità della lite con la moglie, lo stato di necessità e la buona fede dovuta al fatto stesso che avesse il braccialetto, mentre la resistenza era data dal nervosismo. Dopo una lunghissima camera di consiglio dettata dalla particolarità del caso, il giudice ha accolto le tesi degli avvocati e ha rimesso in libertà l’imputato senza applicare alcuna misura.

Reggio Calabria, assolto “perchè il fatto non sussiste” il 25enne arrestato dalla Polizia mentre veniva scarcerato dai Carabinieri

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