Reggina, dalla vittoria con la Spal all’ostacolo Pordenone: oggi sono fondamentali i tre punti

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Uno sguardo al campo e una dedica anche al presidente Gallo

Vedendo la partita in televisione, l’annuncio delle formazioni da parte del telecronista ci ha colto di sorpresa apprendendo l’inserimento in attacco di Tumminello accompagnato da Cortinovis e Folorunsho. Abbiamo pensato che se la strategia fosse errata, si sarebbe persa una occasione per ottenere un risultato positivo. In porta Micai che ha sostituito Turati che con il Crotone aveva fatto bene. Abbiamo pensato, scherzosamente che tale scelta fosse dovuta al concetto: “una volta ciascuno non fa male a nessuno”. Ci siamo convinti ancora di più quando al 15° Mancosu, ci sembra su una disattenzione di Cionek, ha fulminato Micai portando la Spal in vantaggio. Nei primi 20 minuti ci è sembrato di vedere una discreta supremazia Spallina ed una Reggina lenta e poco insidiosa. Una Reggina che non faceva gol in trasferta da 254 minuti, partita di Como. La Curva della Spal che dall’inizio stava sostenendo la squadra, galvanizzata dal gol, continuava a non mollare un attimo, mentre un centinaio di tifosi Reggini cercavano di far sentire la loro presenza. Reggina apparentemente nervosa con due ammoniti in 31 minuti, Bianchi e Giraudo, mentre, con piacere, apprezzavamo, finalmente, un Crisetig sveglio e attivo.

Al 34°,”colpo di scena”: una palla lavorata di Cortinovis che apre per Giraudo che crossa al centro. Tumminello, solo davanti alla porta, tira a colpo sicuro. Il pallone rimbalza sul corpo del portiere, sbatte su Tumminello e si infila in porta (carambola). La Reggina, inaspettatamente, pareggia e, da quel momento, galvanizzata prende in mano la partita. Nel secondo tempo la Spal, che non vince in casa dal 21 settembre scorso, parte male, è lenta e macchinosa. La Reggina riparte con rinnovato entusiasmo e cerca di sorprendere la difesa avversaria. Al 51^ Mancosu, su punizione da 30 metri, non sorprende Micai che risponde alla grande mandando la palla in calcio d’angolo. Al 60′ ancora un corner per la Reggina. Lo batte Di Chiara, la palla scavalca il portiere, fermo sul terreno, Bianchi, appostato sull’altro palo, colpisce di testa: GOL! Reggina in vantaggio 1-2.Al 70^ Reggina in crescita, Spal subisce un calo in verticale. Spal male, male, male Reggina che sta dominando la partita. Al 78^ Hetemay nei pressi dell’area spallina, passa a Cortinovis che crossa in area, Galabinov, lasciato libero ,segna, con facilità, il gol del 1-3. Magica ed incredibile rimonta della Reggina. 82° si infortuna Cionek gli spallini si lamentano con l’arbitro per il tempo che si perde per soccorrere il giocatore. Ma che vanno cercando? Si sono “mangiati” la partita nel primo tempo! 86° la Spal, soccombente, continua a giocare con passaggi laterali o palla indietro.

In tribuna il Presidente della Spal, stralunato, sguardo nel vuoto. Fino a qualche giorno fa ha dichiarato di essere felice di essere a Ferrara: “la Spal mi ha stregato, la Città ed i tifosi sono straordinari. La società sarà più solida e vincente. Ho un progetto a medio-lungo termine. Programmiamo un tour negli USA l’estate prossima e sviluppiamo un progetto di digital trasformation. Non mi piace la parola salvezza. L’obiettivo è arrivare nei playoff e poi tutto può succedere La squadra a gennaio è uscita rinforzata diventando più pericolosa. Ce la possiamo giocare con tutti”. A fine partita già dichiarato “i miei giocatori hanno disonorato la maglia”. Mah! L’avvocato statunitense dopo Roma, Venezia e Bologna è ancora ambizioso. Beato lui! Oggi, siamo del parere, che la Spal si deve guardare bene intorno e pensare seriamente al suo futuro. Noi abbiamo visto una Spal male in arnese con giocatori che fanno fatica a stare in piedi. Il Presidente Tacopina è stato sfortunato nelle scelte gli auguriamo di riflettere sugli investimenti e gli auguriamo, anche, tanta buona fortuna affinché possa raccogliere i frutti del suo impegno. Mancosu e i suoi compagni a fine partita reclamano; non sappiamo per che cosa. “Hanno perso i buoi e vanno cercando le corna”. La Spal va negli spogliatoi tra i fischi dei suoi tifosi, mentre i giocatori Reggini salutano il centinaio tifoso sugli spalti, felici per l’importante vittoria. Mister Stellone ha rischiato ed ha vinto una partita determinante per il futuro. Complimenti!

Volutamente abbiamo lasciato per ultimo, non per importanza ma per un fatto che ci ha sconvolto. Il Presidente Gallo, dopo la recente scomparsa della mamma, ha accusato un malore per cui è stato necessario un intervento chirurgico d’urgenza. Ci dicono che il quadro clinico è preoccupante è che il Presidente della Reggina è stato sottoposto ad un intervento di angioplastica coronarica per l’impianto di uno stent. Apprezzabile che la Squadra ed i Tecnici tutti abbiano dedicato al Presidente l’importante successo con la Spal. Noi siamo vicino al Presidente, gli auguriamo una pronta guarigione, certi che presto sarà al suo posto, alla “Barra di Comando”. Presidente, “non faccia scherzi”! La squadra e la società hanno bisogno di Lei. Noi tifosi la aspettiamo in tribuna per tifare insieme: FORZA REGGINA!

P.S. In merito ai problemi finanziari della Società avremo modo di parlarne successivamente. Oggi è fondamentale che la Reggina vinca con il Pordenone.

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