Guerra Ucraina, Putin si rivolge all’esercito ucraino: “più facile negoziare con voi, rovesciate quel neonazista di Zelensky”

StrettoWeb

Vladimir Putin apre alle negoziazioni, ma solo con l’esercito ucraino: il leader russo chiede di deporre Zelensky e si dice pronto a sedersi al tavolo delle trattative con i militari

Sarebbe molto più facile parlare con voi, negoziare con voi che con questa banda di nazisti che ha catturato Kiev“. Il “voi” è rivolto ai militari dell’esercito ucraino, la richiesta arriva direttamente da Vladimir Putin, la “banda di nazisti (e drogati)” è l’appellativo rivolto al presidente ucraino Zelensky e al suo entourage. Putin prova la strada della “diplomazia”, ma si rivolge direttamente ai militari chiedendo di “prendere il potere nelle vostre mani“, in pratica di effettuare un golpe. Destituire l’attuale presidente, prendere in mano il potere e sedersi al tavolo delle trattative con Putin per far cessare le ostilità. Una via d’uscita allettante, a patto che le condizioni offerte da Putin siano, almeno nella parvenza, una condizione di win-win.

Vorrei rivolgermi agli uomini dell’esercito ucraino, non lasciate che questi nazionalisti usino voi, le vostre donne, i vostri bambini, i vostri anziani, come scudi umani“, ha aggiunto il leader russo, minando ulteriormente la compattezza del fronte ucraino, per poi elogiare “l’efficienza delle forze armate russe, hanno agito in modo onorevole, eroicamente e sono efficaci ed efficienti nel proteggere il popolo russo e la sua patria“.

Volodymyr Zelensky si era detto pronto a trattare un’eventuale accordo di pace, ma la Russia non ha intenzione di riconoscere l’attuale governo dell’Ucraina che, anche in caso di neutralità, continuerebbe a pendere dalla parte della Nato sulla bilancia geopolitica. L’obiettivo, nemmeno ormai troppo velato, è quello di imporre in Ucraina un comando che guardi più alla Russia e meno alla Nato.Non possiamo riconoscere l’attuale governo dell’Ucraina come democratico, abbiamo tentato la soluzione diplomatica di questa crisi“, ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Lavrov nel corso di una conferenza stampa, sottolineando che l’operazione militare lanciata da Mosca vuole “ripristinare un ordine democratico a Kiev. Noi siamo per la liberazione dell’Ucraina dal militarismo e dal neonazismo“.

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