Covid a Reggio Calabria, il Sindaco di Locri: “numero positivi aumenterà in modo esponenziale, impossibile tenere il tracciamento”

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Secondo il Sindaco Giovanni Calabrese “la Cabina di regia “Comune, Carabinieri e Prefettura di Reggio Calabria” cerca di fare il tracciamento dei contatti ma è ormai un’operazione quasi impossibile se non inutile”

“Aumenta in modo esponenziale il numero dei positivi. Il personale dell’Usca, ormai allo stremo, continua a battere il territorio in lungo e largo tra tamponi domiciliari e drive in. I tamponi effettuati vengono poi trasferiti a Reggio Calabria per essere processati presso l’unica struttura pubblica autorizzata. Anche qui personale allo stremo e risultati non prima di tre giorni”. E’ questa la situazione legata all’epidemia del Covid-19 in provincia di Reggio Calabria raccontata dal Sindaco di Locri, Giovanni Calabrese. Il primo cittadino, oltre a rivolgere alla popolazione, attacca il Senatore del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Auddino“dei laboratori analisi per tamponi molecolari di Polistena e Locri annunciati in pompa magna lo scorso anno da un noto Senatore della Repubblica si sono perse le tracce insieme allo stesso Senatore, così il GOM di Reggio Calabria rischia di esplodere trascinando la già precaria ed impreparata rete ospedaliera provinciale”. Il parlamentare grillino, infatti, nel novembre 2020 aveva annunciato la predisposizione di laboratori di analisi per tenere il tracciamento in due aree (la Piana di Gioia Tauro e la Locride) molto popolose della provincia di Reggio Calabria.

“Il Governo continua a modificare il proprio orientamento con provvedimenti di chiusura da una parte ed apertura dall’altra. L’Esercito Italiano cerca di raggiungere i cittadini a domicilio per il vaccino. Cabina di regia “Comune, Carabinieri e Prefettura” cerca di continuare a fare il tracciamento dei contatti ma è ormai un’operazione quasi impossibile se non inutile. Alla luce dei tamponi già effettuati si prevede una brusca impennata dei soggetti positivi nelle prossime 72 ore. Onore a chi malgrado tutto continua indomito a lavorare per contrastare l’avanzata del maledetto Covid con le sue terribili varianti. Siamo in guerra! Stanchi ed esasperati, ma non molliamo!”, conclude Calabrese.

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