Perché i non vaccinati rischiano di perdere il Reddito di Cittadinanza

StrettoWeb

Dall’1 febbraio, per accedere ai centri per l’impiego, sarà necessario esibire il Green Pass base (anche con tampone): per i percettori del Reddito di Cittadinanza, dunque, servirà il test per evitare di perdere il sussidio

I non vaccinati che percepiscono il Reddito di Cittadinanza rischiano di perdere il sussidio. E’ la notizia rimbalzante oggi in seguito al decreto del 7 gennaio che impedisce, a chi è sprovvisto di certificato verde, di fare ingresso in determinati luoghi a partire dall’1 febbraio. Ma facciamo chiarezza. Non si tratta di un provvedimento automatico che “punisce” i percettori del RDC no vax, ma di una “mossa” che rischia di far rimanere alcune persone con le mani in mano.

Per chi percepisce il Reddito di Cittadinanza, infatti, è obbligatoria la frequenza periodica nei centri per l’impiego, ma con l’ultimo decreto è necessario esibire il Green Pass base (quindi anche con tampone) per poter accedere agli uffici. A maggior ragione con l’obbligo imposto agli over 50, dunque, chi vuole evitare di perdere il sussidio dovrà quantomeno sottoporsi a tampone, se non vaccinato o guarito. La nuova misura entrerà in vigore dall’1 febbraio.

Condividi