Super Green Pass, De Luca dà l’ultimatum a Draghi: “non risponde, domani blocco lo Stretto di Messina! Un popolo è stato sequestrato”

StrettoWeb

Il Sindaco di Messina, Cateno De Luca, non avendo ricevuto risposta dal Governo alla richiesta di una proroga sull’obbligo di Super Green Pass sui trasporti, è intenzionato a bloccare i collegamenti tra Sicilia e Calabria

“O mi prendo una multa penale facendogli attraversare lo Stretto con il traghetto oppure prendo una barca privata e la pago di tasca mia”. Lo ha affermato questa mattina il Sindaco Cateno De Luca ai microfoni del programma Mattino 5, riferendosi alla vicenda dell’agente di commercio palermitano Fabio Messina, che è bloccato a Villa San Giovanni perché sprovvisto di super Green Pass e quindi impossibilitato ad utilizzare i trasporti per poter tornare a casa in Sicilia. “Ho inviato già due note al Governo nei giorni scorsi per fare presente l’anomalia. Le persone che hanno problemi di salute non possono uscire dall’Isola, la norma ha sequestrato anche i cittadini con esigenze gravi e da Roma non ne vogliono sentire. Io aspetto oggi, poi blocco lo Stretto per tutti. Il problema di Fabio è un caso specifico, importa ma relativamente. Se io, Governo, intendo favorire la vaccinazione, non posso utilizzare questi mezzucci e scaricare le responsabilità. Con il decreto legge è stato violato il principio di continuità territoriale, la questione va risolta immediatamente”, ha proseguito De Luca.

“Abbiamo decine di segnalazioni di interventi chirurgici – afferma ancora De Luca – . E qui la responsabilità chi se la prende? Chi non è vaccinato non può uscire dalla Sicilia, vale anche per la Sardegna. Il principio della continuità territoriale vale perché non c’è un’alternativa di spostamento, un collegamento stabile come vale per gli altri cittadini italiani. Perché la norma è entrata in vigore dal 10 gennaio senza concedere una proroga. Anche chi ha fatto il vaccino il 1° gennaio, avrà il pass non prima del 15 gennaio, ecco perché parlo di Super Green Cazz, sono questi i risultati”. Il Sindaco incontrerà tra poco il signor Fabio Messina, che questa notte è stato ospitato da una famiglia di Villa San Giovanni, proverà a trovare una soluzione per fargli attraversare lo Stretto.

“Al signor Fabio pago la barca per lui, io non entro nelle motivazioni per cui non vuole vaccinarsi. Ma qui il problema è che si tratta di una questione che riguarda tutti i siciliani e se il Governo non risponde, lo Stretto lo blocco io! Se per prendere il traghetto ho bisogno del Super Green Pass, ed io sono per l’obbligo vaccinale, significa che lo Stato non sta facendo lo Stato. E’ da 20 giorni che attendiamo risposte”. Il Sindaco De Luca ha poi un battibecco con l’onorevole Lorenzin (Pd), che mischia il principio di continuità con le nette prese di posizione nei confronti dei non vaccinati. Il primo cittadino replica: “anche a Messina gli ospedali sono pieni, ma nulla centra con la questione del vaccino, non interessa il caso individuale. Il 9 gennaio c’è stata una nota del Governo dove effettivamente ci si è resi conto della fesseria fatta, ed è stata concessa la deroga per i cittadini delle isole minori per motivi di salute e studio. Lorenzin, lei non conosce i fatti specifici. Questo è un sequestro di un popolo”.

La proposta di De Luca al Ministro Speranza: “attraversare lo Stretto di Messina anche con una dose di vaccino”

Arriva puntuale la proposta del sindaco di Messina, Cateno De Luca, al ministro della Salute, per garantire la continuità territoriale delle Isole: “il governo dovrebbe fare una nuova ordinanza della durata di 60 giorni per far attraversare lo Stretto con una sola dose di vaccino. Se entro il 22esimo giorno il cittadino non fa la seconda dose decade il diritto di attraversare la striscia di mare tra Calabria e Sicilia. Una cosa vorrei sia chiara: non voglio entrare nelle discussioni vaccino sì o vaccino no”.

L’assessore Musolino: “dobbiamo dare l’opportunità alle persone di tornare a casa”

“Non si può tenere un popolo sotto scacco”, queste le parole dell’assessore del Comune di Messina, Dafne Musolino, la quale sottolinea: “anche durante il lockdown totale di marzo e aprile 2020 i cittadini avevano la possibilità di tornare nel proprio domicilio. So di persone che sono rimaste bloccate in Sicilia, venuti per le vacanze di Natale, a causa del cambio delle norme. La nostra amministrazione è a favore della vaccinazioni che riteniamo l’unica arma utile per combattere il virus, ma nello stesso tempo non possiamo sequestrare i cittadini”, conclude.

De Luca al telefono con un professore bloccato a Roma: “sono nella Capitale per motivi di salute, perchè non posso tornare a casa? Mi state sequestrando”

Cateno De Luca, nel suo ritorno a Messina, dopo la “passeggiata mattutina” (così l’ha definita) nello Stretto, chiama, non appena salito sulla nave, un professore di Catania bloccato a Roma: “ho scritto anche al Ministro competente ma non ho ricevuto risposte. Sono nella Capitale per motivi di salute: sono partito dalla Sicilia il 2 gennaio ed il 5 mia moglie ha subito un intervento già fissato a dicembre prima dell’uscita del nuovo decreto. Non mi possono obbligare a vaccinarmi o comunque mi devono mettere nelle condizioni di farlo: qui si lede la dignità delle persone in quanto ho il diritto di tornare a casa mia”. De Luca è durissimo: “non si può usare il vaccino come ricatto, Speranza e Draghi non hanno previsto che per la salute si possa uscire e transitare dalla Sicilia. Devono cambiare la norma, la continuità territoriale deve essere assicurata”.

Super Green Pass da e per la Sicilia, la proposta di De Luca: “Speranza modifichi il dl, oppure domenica blocco i collegamenti dello Stretto di Messina per tutti”

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