Nuova ordinanza del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, su “diagnosi e alle attività di testing per fine isolamento, fine quarantena e di fine auto sorveglianza, nonché per il sequenziamento genomico nei laboratori pubblici abilitati”. In sostanza “per l’esecuzione dei tamponi di diagnosi, accertamento positività, fine isolamento e quarantena e di auto sorveglianza, in alternativa all’Azienda Sanitaria Provinciale, è prevista la possibilità di esecuzione di un test rapido antigenico o molecolare, presso gli erogatori pubblici e privati, anche in modalità domiciliare, autorizzati e riconosciuti come abilitati senza conferma del test Asp”. L’ordinanza, già emanata da tre settimane in molte altre Regioni d’Italia, mira allo snellimento delle file di attesa ai vari drive-in per il test molecolare e alla “sburocratizzazione” del fine quarantena, e determina un sensibile aumento dei nuovi casi positivi giornalieri perché adesso vengono conteggiati anche i positivi dei tamponi rapidi delle farmacie. Un dato che non dovrà preoccupare, quindi, leggendo i nuovi bollettini: crescerà soltanto la percentuale dei positivi in isolamento domiciliare (asintomatici o paucisintomatici), perché aumenterà la platea dei testati emersi, ma i ricoveri sono già conteggiati e rimarranno tali (diminuendo in percentuale rispetto all’intera platea dei contagiati).
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