Calabria, Occhiuto contro l’apertura delle scuole: “la Regione non può intervenire ma possono farlo i sindaci”

StrettoWeb

Scuola in Calabria, Occhiuto: “utile differire l’apertura di qualche giorno. Presidenti di Regioni non hanno più competenza su chiusure”

Roberto Occhiuto spinge sulla chiusura delle scuole in Calabria. “La didattica a distanza in una regione come la Calabria, che ha carenze digitali e infrastrutturali straordinarie, e’ sempre e comunque un problema. Mi rendo conto però che aprire la scuola con qualche giorno di ritardo potrebbe essere utile per fare in modo che gli studenti possano stare in classe in modo da evitare in futuro altre chiusure. Per questo ho sostenuto anche la posizione di tutti i presidenti di Regione che hanno chiesto al Governo di differire di una decina di giorni l’apertura delle scuole per poter poi aprirle in sicurezza senza nuovi provvedimenti di stop”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria parlando con i giornalisti a Catanzaro. “Il Governo ha scelto diversamente – ha aggiunto Occhiuto – decidendo comunque di riaprire gli istituti alla data stabilita. Per quanto mi riguarda, ho fatto l’unica cosa che potevo fare e cioè differire di un paio di giorni l’apertura e questo perche’ tutte le ordinanze che i presidenti dovessero fare e che avessero come oggetto la chiusura delle scuole, sarebbero facilmente impugnate dopo i decreti di aprile. Quindi i presidenti di Regione non possono intervenire chiudendo le scuole, ma possono farlo i sindaci”. “Non mi sto opponendo alle richieste dei primi cittadini che sollecitano la mia opinione sull’apertura o chiusura delle scuole – ha sostenuto ancora Occhiuto – ma questa non è più una competenza dei presidenti delle Regioni. Noi possiamo fare pressioni sul Governo, ma su questo tema le pressioni non hanno sortito alcun effetto”.

Condividi