L’attenzione dello sport internazionale è catalizzata tutta sull’Australia alle prese con la querelle Novak Djokovic. Il tennista serbo si sta allenando per gli Australian Open ma non è ancora sicuro di poter restare sul territorio aussie in quanto il ministro per l’Immigrazione potrebbe espellerlo a causa dei problemi con il visto mostrato all’arrivo nel Paese. Gli australiani si sono dimostrati molto fiscali, al punto di mettere in dubbio anche l’esenzione medica del tennista di Belgrado ricevuta dopo una recente positività al Covid. I controlli per i giocatori dello Slam australiano non sono però altrettanto severi. Il tennista Bernard Tomic è convinto che nessun collega esegua i test PCR, nelle proprie stanze, prima di scendere in campo. Per dare credito alle sue parole, l’australiano ha scommesso con il giudice di sedia sulla propria positività entro tre giorni: scommessa vinta, oggi è risultato positivo.
“Sono sicuro che nei prossimi due giorni risulterò positivo. Te lo dico io. – dice Tomic con tono polemico al giudice di sedia – Ti offro la cena se non sono positivo entro tre giorni, altrimenti me la offri tu. Non ci credo: nessuno fa i test PCR. Stanno permettendo ai giocatori di entrare in campo dopo aver fatto test rapidi nella loro stanza, andiamo… nessun test PCR ufficiale“.
“Scommettiamo che ho il Covid, ti offro la cena se non risulto positivo entro tre giorni” 😳
L’australiano Bernard Tomić si rivolge così al giudice di sedia 🎾🤨#Tomic | #AustralianOpen | #COVID19 pic.twitter.com/JxClyjI7Jq
— Eurosport IT (@Eurosport_IT) January 11, 2022
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