Aumentano i contagi da Omicron, ma la Gran Bretagna non si lascia intimorire: “variante nettamente più debole, nessuna ulteriore chiusura”

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Il primo ministro britannico Boris Johnson e il ministro dell’Istruzione Nadhim Zahawi concordi: la variante Omicron non fa paura alla Gran Bretagna e non rende necessarie ulteriori restrizioni

Crescono i contagi da Omicron in Gran Bretagna, così come nel resto d’Europa, ma il leader britannico Boris Johnson predica calma. Il primo ministro ha ammesso che gli ospedali dovranno affrontare una “notevole pressione” nelle prossime settimane a causa dell’aumento dei casi di Covid, ma ha sottolineato come non ci sia bisogno di aumentare le restrizioni. Intervenuto durante la visita a un centro vaccinale nella contea di Buckinghamshire, a nord di Londra, il leader conservatore ha sostenuto che questa variante “è nettamente più debole” di altre e di conseguenza costringe meno persone alla terapia intensiva.

Gli ha fatto eco Nadhim Zahawi, ministro dell’Istruzione, dichiarando che, al momento, “non c’è alcun dato” in base al quale sia necessario attuare nuove misure anti-Covid questa settimana. “Non c’è nulla nei dati che mi faccia preoccupare in merito alla necessità di andare oltre (la situazione) in cui ci troviamo. Ci sono dati veramente buoni da Londra che suggeriscono che il tasso dei contagi stia raggiungendo il plateau, se non addirittura scendendo“, ha aggiunto Zahawi osservando tuttavia che c’è “una diffusione fuori controllo del virus negli over 50 anni e, di solito, è questa fascia di età che poi sviluppa più spesso una forma grave e necessita di ricovero“.

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