Consiglio Comunale a Reggio Calabria, Filomena Iatì: “non partecipo all’ennesima pantomima, fallimento dell’amministrazione comunale in ogni ambito”

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Reggio Calabria, Filomena Iatì: “il fallimento della classe politica di centrosinistra è infatti palese in ogni ambito”

“Per l’ennesima volta viene convocato un consiglio comunale solo ed esclusivamente per prendere atto dei provvedimenti adottati con enorme ritardo da una maggioranza manifestamente incapace di amministrare“. E’ quanto scrive in una nota Filomena Iatì, consigliere comunale e socio fondatore Movimento “Impegno ed Identità”. “Il fallimento della classe politica di centrosinistra – sottolinea– è infatti palese in ogni ambito: dall’inizio di questa consiliatura ad oggi non c’è mai stato il tanto proclamato cambio di passo sempre invocato ma mai realmente concretizzatosi. Assistiamo sempre e solo a continui proclami, roboanti dichiarazioni da parte di sindaco, ora anche dal sindaco f.f., assessori e consiglieri di maggioranza mai trasformatisi in fatti concreti, mentre la città continua a soffrire ed a sprofondare negli abissi, nella loro totale ed assoluta indifferenza. L’incapacità di amministrare da parte di questa maggioranza è ormai un fatto conclamato. Dall’inizio di questa consiliatura ad oggi nulla è cambiato, anzi tende a peggiorare di giorno in giorno, di commissione in commissione, di consiglio comunale in consiglio comunale. L’assenza di programmazione in qualsiasi settore dell’amministrazione determina una voluta compressione del diritto ad essere informati da parte dei consiglieri sia di maggioranza che soprattutto di opposizione svuotati, di fatto, delle prerogative e dei poteri che gli sono propri. Ogni seduta di commissione, prima, e di consiglio comunale, poi, è frutto di totale improvvisazione da parte di una maggioranza totalmente asservita ai dirigenti ed incapace di fornire un indirizzo politico ad un apparato burocratico che, con il placet della maggioranza, decide le modalità (pessime) ed i tempi (ridotti al minimo) con cui gli atti, il più delle volte non esaustivi ed incompleti, debbono essere trasmessi ai consiglieri comunali per essere esaminati. La quasi totalità degli atti che giunge in commissione e, successivamente, in consiglio comunale non viene mai sottoposta ad un’analisi accurata ed attenta da parte dei consiglieri semplicemente perché volutamente non viene garantita la possibilità di un confronto vero e reale. Questa maggioranza infatti è in continua emergenza ed il ricorso costante alla procedura d’urgenza sia per la convocazione delle commissioni che del consiglio comunale, in spregio a qualsivoglia riferimento normativo e/o regolamentare, è finalizzato a non garantire la trasparenza degli atti né la reale partecipazione dei consiglieri e costituisce prova di una azione amministrativa improvvisata”.

“La maggior parte delle volte infatti – aggiunge– il consiglio comunale si svolge, come avvenuto anche questa volta, in seconda convocazione, la convocazione degli stessi consigli comunali avviene solo per la mera ratifica di atti improvvisati ed approdati in commissione l’ultimo giorno utile, gli ordini del giorno dei consigli comunali sono persino frutto di procedure illegittime. La Città lo deve sapere! Questo è ciò che avviene ogni volta che viene convocato un consiglio comunale. Queste sono le motivazioni che mi hanno spinta a non partecipare all’ennesima pantomima radunata persino l’ultimo giorno dell’anno, forse per far credere che c’è una mole enorme di lavoro dietro, ma in realtà non è così, anche questa ultima convocazione è l’evidente dimostrazione della manifesta incapacità da parte di questa maggioranza di amministrare la città di Reggio Calabria. Per questo ho deciso di non prendere parte al consiglio comunale odierno avente punti all’ordine del giorno che rappresentano una mera presa d’atto dei consiglieri. Dopo aver sollevato le dovute eccezioni nelle commissioni straordinarie tenutesi in questi giorni – come prova ci sono le registrazioni delle commissioni ottenute con la mia prima battaglia in consiglio – ho ritenuto infatti di non dover garantire la mia presenza solo ed esclusivamente per ratificare atti frutto di totale incompetenza! Per mera completezza informativa, rappresento che tra gli altri punti all’ordine del giorno doveva essere inserita persino udite udite la relazione annuale del Sindaco sospeso! Ecco, in questo caso, dopo averlo accennato in conferenza dei capigruppo, il presidente del consiglio ha saggiamente deciso, su impulso della sottoscritta agli uffici, di espungere dall’ordine del giorno la predetta relazione che, riguardando un sindaco sospeso, non avrebbe potuto che essere letta dal Sindaco facente funzioni! Questo purtroppo è l’aberrante scenario in cui siamo chiamati ad amministrare. Questa è la maggioranza che ci amministra. Senza dimenticare l’ultimo disastro amministrativo in ordine temporale, ossia la sentenza del TAR sul ricorso di Ecologia Oggi nei confronti del Comune di Reggio Calabria e della Teknoservice, sentenza che ha letteralmente demolito la procedura di aggiudicazione della gara sul servizio rifiuti in città dopo le dichiarazioni e la solita passerella del Sindaco sospeso e dell’attuale Sindaco facente funzioni che, senza pudore, si lascia andare ad affermazioni che non meritano alcun commento”, conclude la nota.

 

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