Rugby, l’Italia lotta per 1 ora contro gli All Blacks: nel finale la Nuova Zelanda dilaga 9-47

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L’Italia si fa valere per un’ora di gioco, giocando quasi alla pari dei talentuosi All Blacks: nella ripresa però le energie vengono meno e la Nuova Zelanda dilaga

Sedici sconfitte in sedici scontri diretti. È questo il bottino che l’Italia del rugby ha totalizzato nella sua storia sportiva contro la Nuova Zelanda. Un risultato tutto sommato comprensibile vista la tradizione sportiva differente nei due Paesi e soprattutto lo sconfinato talento degli All Blacks, autentiche leggende della palla ovale. All’Olimpico di Roma la giovane Italia schierata dal CT Crowley fa tutt’altro che una brutta figura nonostante il punteggio di 9-47 possa portare a differenti giudizi. Gli azzurri lottano, giocano duro in difesa, costringono gli avversari anche a qualche errore di troppo. Quando vengono meno le energie nel finale di gara però, il talento della Nuova Zelanda permette di scavare il solco.

Per un’ora di gioco c’è partita. Nel primo tempo il risultato si sblocca solo dopo 27 minuti con Christie che va in meta. Tre minuti lo segue anche Coles. Entrambe le volte Mo’ounga trasforma successivamente. Gabrisi trasforma su punizione prima e dopo un’altra meta di Coles (e trasformazione di Mo’ounga) per il 6-21 con il quale si chiude la prima frazione. Nella ripresa arriva un’altra trasformazione di Gabrisi, ultimo reale sussulto dell’Italia che crolla alla distanza e nel finale subisce l’imbarcata: in meta Reece, Aumua (2) e Sotutu, tre le trasformazioni del solito Mo’ounga. Finisce 9-47, i 30.000 dell’Olimpico non possono che applaudire i giovani azzurri.

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