Reggio Calabria, le problematiche del turismo camperistico: “l’area di sosta riservata ai camper è in totale abbandono”

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Reggio Calabria, le problematiche del turismo camperistico: “l’area di sosta riservata ai camper è in totale abbandono, invasa da sterpaglie, in abbandono, in pieno degrado”

“Il turismo non solo procura money ma porta con se energia, entusiasmo, competitività, voglia di migliorarsi, di essere all’altezza delle esigenze dei visitatori, è fonte di movimenti atti a generare accoglienza e a sua volta spinta verso il turismo d’esportazione”. E’ quanto afferma in una nota Matteo Gatto Goldstein, Vice Presidente Reghion Camper Club.Quest’ultimo aspetto – prosegue- non ci manca per niente, inutile chiederci il perché. Gli amministratori della nostra città, sembra lo capiscano ma sembra anche che tra il dire ed il fare ci sia lo spirito d’iniziativa. Il prof. Cuoco, socio fondatore e Presidente del Reghion Camper Club della nostra città, da tempo impegnato come tutti i membri del club culturale camperistico, trattando del parcheggio, (parcheggio per caso), centrale, moderatamente appartato, in zona water front (stazione marittima), consigliava, con successo, questo sito, per il turismo mezzo camper, auspicando uno stallo interamente dedicato ai camper in visita alla nostra città, sito pubblicizzato ed approvato da altre associazioni italiane. Bene, anzi male, io d’indole meno mite del Presidente, non sono del tutto d’accordo, in quanto tralasciando il lavoro fatto da tanti anni dal club, nel 2014 (20 gennaio), prendevano il via i lavori inerenti la riqualificazione dell’ex rione di San Giovannello, grazie al programma operativo Calabria 2007/2013 relativo ai progetti integrati di sviluppo urbano per un importo netto al ribasso d’asta pari a 967.999 euro. La fine dei lavori -aggiunge la nota- prevista entro il 14 agosto 2016, nel recupero della zona, era considerata anche un’area di sosta per 24 camper attrezzata, con relative piazzole, colonnine per l’energia elettrica, carico acqua e scarico acque reflue. Trascorsi anni dall’inizio dei lavori, l’opera appare completata e vi è un fabbricato che per quel che è dato sapere, servirebbe per uffici amministrativi e pare anche per un bar. L’opera purtroppo però, è stata più volte inaugurata e susseguentemente chiusa nelle stesse occasioni. Oggi dalla via Cardinale Portanova è possibile osservare la struttura invasa da sterpaglie, in abbandono, in pieno degrado, un danno all’ambiente, ai cittadini, al turismo e si potrebbe anche ravvisare un danno all’erario. Chiediamo, quindi, formalmente al Signor Sindaco, che pur è stato d’accordo alla realizzazione, i motivi di tale scempio. Lo stato miserevole della struttura ci riporta alla mente la fine ingloriosa del camping degli Ulivi, unico campeggio della città, oggi a maggior ragione metropolitana, abbandonato da decenni dagli amministratori, senza sentire mai il bisogno di riportare agli antichi splendori quello che un tempo, per tanti motivi è stato un fiore all’occhiello di questa città, oggi dormiente”, conclude la nota.

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