ATP Finals Torino, Berrettini in lacrime sui social: ufficiale il ritiro dal torneo. L’Italia spera in Jannik Sinner

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Matteo Berrettini non riesce a recuperare dal problema agli addominali occorso nella gara inaugurale delle ATP Finals: l’azzurro verrà sostituito da Jannik Sinner

Smorfia di dolore, la chiamata del fisioterapista. Matteo Berrettini si stende su un fianco sul cemento freddo del campo del Pala AlpiTour. Il tifo indiavolato del pubblico di Torino cala di intensità, fino a diventare un brusio che trasmette ansia e preoccupazione per quello che sta succedendo in campo. Berrettini ha lo sguardo fisso nel vuoto mentre riceve il trattamento del fisioterapista, in testa gli starà passando di tutto, gli occhi trattengono a stento le lacrime. Un infortunio all’esordio delle ATP Finals di Torino, il torneo dei Maestri, conquistato con tanta fatica. Prova a tornare in campo, poi si abbandona alle lacrime con Zverev che scavalca la rete e va a consolarlo. Il tedesco gli ha già dato appuntamento all’anno prossimo, Matteo ha voluto attendere l’esito degli esami medici prima di accettare l’invito.

Ieri la visita alla clinica di Torino: l’infortunio non è così grave come ci si aspettava. Un giorno in trepidante attesa fra sessioni di fisioterapia e ricerca di notizie che non arrivano. Il tennista romano ha stretto i denti fino al pomeriggio odierno, ma poi ha deciso di gettare la spugna. Matteo Berrettini non potrà recuperare per il match serale contro Hurkacz, è ufficiale il suo forfait dalle ATP Finals di Torino. Al suo posto entrerà la prima riserva, Jannik Sinner, un altro italiano. Per il giovane tennista di San Candido sarà difficile superare il girone partendo con l’handicap di una partita in meno da giocare, ma tutto il pubblico italiano farà il tifo per lui. Anche Berrettini.

L’annuncio social di Matteo Berrettini

Ciao ragazzi,

Ho pensato, riflettuto, pianto e alla fine deciso…

Le mie finals finiscono qui, sono distrutto, mai avrei pensato di dover rinunciare all’evento tennistico più importante mai tenutosi in Italia in questo modo.

La verità è che per quanto io avessi voluto giocare davanti a voi ancora una volta, ho sentito e quindi deciso che il mio corpo non è pronto ad affrontare le sfide che ho davanti.

Dire che sono triste non renderebbe giustizia allo stato d’animo in cui sono, mi sento derubato di qualcosa che ho conquistato con anni di sforzi e sudore. Non è stata una decisione facile, ma sono convinto che sia la migliore per me e per la mia carriera.

Grazie del vostro continuo sostegno e delle migliaia di messaggi che mi avete mandato, mi avete emozionato.

Grazie

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