Reggio Calabria, la Strategia del Governo per ripopolare l’Area Grecanica: ecco gli interventi su servizi essenziali e promozione del patrimonio culturale e ambientale

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Durante la sua visita in riva allo Stretto, il Ministro Mara Carfagna ha firmato l’Accordo di programma quadro (APQ) dell’area Grecanica, riferita ad un territorio composto da 11 Comuni dell’Area Metropolitana di Reggio Calabria

“Con i sindaci dell’area “Grecanica” in Calabria abbiamo firmato uno straordinario accordo che finanzierà, collegamenti, istruzione, servizi sanitari di base, progetti per il patrimonio culturale e ambientale, iniziative di sviluppo nell’agroalimentare. Le aree interne del Paese non saranno abbandonate: le aiuteremo a partecipare alla grande fase di sviluppo che si sta aprendo in Italia”. E’ quanto ha affermato il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna, soltanto pochi giorni fa approdata a Reggio Calabria per un importante incontro in Prefettura. Per l’occasione infatti è stato sottoscritto l’Accordo di programma quadro (APQ) dell’area Grecanica, riferita ad un territorio composto da 11 Comuni (Bagaladi, Bova, Bruzzano Zeffirio, Cardeto, Ferruzzano, Montebello Ionico, Palizzi, Roccaforte del Greco, Roghudi, San Lorenzo e Staiti), tutti classificati come periferici ed ultra periferici, con una popolazione complessiva di circa 18.000 abitanti. Il 37% del territorio ricompreso nell’area ricade all’interno del Parco Nazionale dell’Aspromonte, “uno dei luoghi più belli del nostro Sud, ma anche più dimenticati e che necessitano di interventi mirati di rilancio”, come ha commentato il Ministro Carfagna.

Attraverso la firma dell’Accordo, le Amministrazioni Centrali, le Regioni e i territori assumono gli impegni per l’attuazione degli obiettivi definiti nelle Strategie d’area​. Il Piano ammonta precisamente a 25.869.716 euro: oltre alle risorse da legge di bilancio, sono ingenti le risorse a valere sui programmi regionali FSE, FESR e FEASR e le risorse a titolarità della Città metropolitana di Reggio Calabria. La strategia di area è diretta a fermare lo spopolamento (che ha visto una riduzione della popolazione
nell’area di circa il 50% dal 1971 ad oggi) attraverso:

  • interventi sul sistema della mobilità per migliorare la viabilità (a valere su risorse della Città Metropolitana di Reggio Calabria per oltre 11 milioni di euro) e per introdurre una mobilità sostenibile e flessibile per residenti e turisti;
  • interventi sulla filiera agricola ed agroalimentare, diretti alla creazione di reti tra le imprese del territorio;
  • interventi diretti a valorizzare il patrimonio turistico e culturale dell’Area;
  • interventi finalizzati a rafforzare la governance del territorio e l’innovazione sociale.

Grazie alle risorse stanziate, l’Accordo prevede di intervenire in due precise direzioni. In servizi essenziali saranno investiti 19,4 milioni, che serviranno – tra le altre cose – a riorganizzare la logistica, l’accessibilità e la didattica delle scuole, a a qualificare e garantire i servizi sanitari di base e i servizi di specialistica ambulatoriale, a migliorare e rendere più sostenibile la mobilità per cittadini e visitatori. Altri 6,5 milioni saranno utilizzati per la promozione del patrimonio culturale e ambientale (dal consolidamento della rete di ospitalità sostenibile alla costituzione di un “hub culturale” costituito dai centri e dai borghi dell’area) e al sostegno dello sviluppo locale attraverso principalmente un approccio multifunzionale all’agricoltura e al completamento delle filiere agroalimentari strategiche (bergamotticola, vitivinicola, olivicola, ortofrutticola, zootecnica) con la trasformazione e la commercializzazione.

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