La pecora Belinda sarà curata a Messina: era sbarcata coi migranti a Lampedusa

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L’ovino non sarebbe a rischio di contagiare malattie

La pecora Belinda sarà adottata dall’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente e avrà assistenza presso il centro veterinario a Spadafora, in provincia di Messina. La richiesta ufficiale è stata inviata tramite mail questa mattina e posta all’attenzione del sindaco di Lampedusa: la pecora “clandestina” sbarcata sabato scorso sulla spiaggia di Lampedusa, proveniente dalla Libia su un barcone assieme a 13 migranti, potrà essere così accudita dai volontari. “Siamo pronti ad adottare a termini di legge la pecora, per la quale abbiamo già trovato la sistemazione – scrive l’associazione – . Andrà a vivere insieme ad altre pecore salvate dal macello in uno spazio appositamente attrezzato e per il quale abbiamo già avviato anche le pratiche di assistenza veterinaria a Spadafora, in provincia di Messina”. Adesso si attende solo la risposta del sindaco.

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