Catania, l’incredibile calvario di Cristian Resina: il 24enne etneo vaccinato con Pfizer lotta con problemi di salute da due mesi

StrettoWeb

Catania, la storia del giovane Cristian che da quando si è vaccinato ha problemi di salute

Cristian Resina è un ragazzo di 24 anni di Catania che dalla sera del 16 agosto, giorno in cui si è vaccinato con Pfizer, sta vivendo un calvario di salute legato alle conseguenze della vaccinazione. Il ragazzo, che era in piena salute e ha scelto di vaccinarsi dopo l’obbligo del Green Pass per le università, è adesso assistito da cure farmacologiche nella speranza che funzionino per risolvere gli effetti collaterali della vaccinazione. Ai microfoni di StrettoWeb ha voluto raccontare la propria esperienza:

“Ciao a tutti, vi racconto la mia storia sperando possiate passare voce. Ho 24 anni, sono di Catania (avevate pubblicato pure un articolo, in anonimo, su di me) e mi sono vaccinato il 16 agosto con Pfizer, prima del vaccino ho fatto tutte le analisi esistenti ed erano perfette, come immaginavo visto che non ho mai avuto problemi di salute. Dalla sera di allora è cominciato un calvario dalla quale ne sto uscendo solo oggi, si spera: vertigini e senso di sbandamento quando cammino praticamente h24, senso di stordimento come se fossi ubriaco anche esso h24, stanchezza immensa al minimo sforzo (15 giorni prima mi allenavo in palestra con 40 gradi).Inizialmente venivo invitato dal medico di famiglia a non fare approfondimenti in quanto fosse ansia e a suo avviso dovevo fare seconda dose. Stando male chiamo all’hub vaccinale, loro stessi si rifiutano di farmi la seconda dose dopo quello che stavo ancora avendo. Stando ancora male approfondisco il tutto tramite specialisti e risonanze magnetiche: ho speso in totale oltre 600 euro per curarmi e sentirmi dire che fosse ansia. La risonanza magnetica ha poi evidenziato forti stati infiammatori alla cervicale e i medici da allora mi stanno prendendo sul serio e pian piano ne sto venendo fuori, dopo 50 giorni. Ho messo in standby la mia vita, infatti non sto ancora potendo riandare all’università, tra l’altro dopo tutto quello che ho passato e dopo che loro non mi hanno voluto fare seconda dose non ho ancora il green pass. Ho dovuto creare un gruppo su WhatsApp di incontro con altri vaccinati in giro per l’italia per confrontarci sul problema e aiutarci. Siamo abbandonati dalla sanità. Veniamo etichettati come ansiosi. Nessuno ci aiuta e dopo quella puntura molti di noi stanno venendo un incubo e in tv continuano a parlare di no vax pentiti. Chiedo che questa cosa possa fare il giro, autorizzando a mettere il mio nome e cognome e anche foto e far aprire gli occhi a questi cialtroni”.

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