Spirlì chiude con l’ennesima gaffe: “lascio la Calabria con l’89,7% di vaccinati”, ma il dato si riferisce alle dosi inoculate su quelle a disposizione

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“A dispetto dei numeri a caso dati da perfetti sconosciuti disinformati!”, tuona l’ex presidente f.f. ma si tratta di un grossolano errore di interpretazione

“Grande soddisfazione! Lascio la Calabria con l’89,7% di vaccinati, a dispetto dei numeri a caso dati da perfetti sconosciuti disinformati!”. E’ questo il post pubblicato in tarda mattinata dall’ormai ex presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì. Il leghista, però, commette un grave errore di interpretazione dei numeri, in quanto quella da lui evidenziata è la percentuali di vaccini inoculati sulle dosi a disposizione. Su 2.861.334 dosi gli Hub calabresi ne hanno finora somministrate 2.256.271. I cittadini, infatti, che hanno completato il ciclo vaccinale anti-Covid, secondo i dati raccolti dal Ministero della Salute, sono esattamente 1.282.272.

Di questi 1.282.272 (vaccinati con ciclo completo, cioè pari al 75,9% dei vaccinabili), c’è circa un 5% che ha fatto la prima dose ed è in attesa della seconda. In totale i calabresi che appartengono alla fascia vaccinabile (Over 12) sono 1.689.645. Quindi, sul totale della popolazione calabrese solo Sicilia e Provincia autonoma di Bolzano hanno meno vaccinati della Calabria; un dato comunque che non si scosta di molto da quello nazionale (sono 5.8 i punti percentuali in meno della Calabria rispetto alla media italiana) e questo non dipende certo dall’operato del governatore della Regione. Spirlì pare essersi attribuito dei “meriti” che non ha, riuscendo a collezionare l’ultima delle tante figuracce che gli abitanti della Calabria ricordano di questi mesi da lui trascorsi al Palazzo Santelli.

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