Tennis e Covid, Djokovic sacrifica gli Australian Open: “terrificante che la società ti giudichi in base al vaccino”

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Novak Djokovic è pronto a rinunciare agli Australian Open: il tennista serbo non vuole rivelare se è vaccinato o meno

La stagione 2021 deve ancora concludersi, ma Novak Djokovic guarda già al futuro. Il primo grande appuntamento del 2022, come ogni anno, sono gli Australian Open, primo Slam stagionale in Australia. Il tennista serbo, che quest’anno ha sfiorato il Grande Slam (vincere i 4 Major nella stessa stagione, ndr), potrebbe addirittura rinunciare al primo grande torneo del nuovo anno. Il motivo? Il vaccino anti-Covid. Le stringenti regole per la prevenzione anti-Covid adottare dal torneo aussie hanno fatto storcere il naso a diversi giocatori già nella passata stagione: in molti sono stati costretti a passare una lunga quarantena nelle loro stanze, controllati dal personale dell’hotel, con la possibilità di uscire solo per allenarsi qualche ora.  “Una situazione difficile, non so quanti viaggeranno a Melbourne questa volta – spiega Djokovic al quotidiano serbo “Blic” – La verità è che non so se giocherò, la situazione non è affatto buona. Tra due o tre settimane verrà presa una decisione definitiva“.

Djokovic non si è mai espresso a favore del vaccino anti-Covid, pur avendo contratto la malattia durante l’Adria Tour nella passata stagione. Il tennista di Belgrado ha sempre mantenuto un grande riserbo sul suo ‘status vaccinale‘ e anche in quest’occasione ha dichiarato: “trovo terrificante che la società ti giudichi in base a un vaccino. Non voglio partecipare a una guerra che stanno fomentando i media. Pertanto non rivelerò se sono vaccinato o meno“.

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