Allerta Meteo, perchè l’Uragano Mediterraneo risparmierà Reggio e Messina. La città più colpita sarà Siracusa: i dettagli sul Medicane “Apollo”

StrettoWeb

Allerta Meteo, l’Uragano Mediterraneo soprannominato ufficialmente “Apollo” dall’Università di Berlino (unico ente che in Europa può dare i nomi alle tempeste meteorologiche) risparmierà lo Stretto di Messina

Splende il sole e il clima è mite per il secondo giorno consecutivo in riva allo Stretto: sia a Messina che a Reggio Calabria abbiamo +21°C e nelle spiagge c’è persino qualcuno che si gode il sole in costume per l’ultima tintarella della stagione. Intanto, però, a pochi chilometri di distanza in direzione sud, sul mar Jonio, è nato un “Medicane“, che significa letteralmente “Uragano Mediterraneo“: una tempesta di violenza particolarmente estrema che si sta alimentando dell’energia fornita dalle calde acque del basso Jonio. L’Uragano Mediterraneo è nato come evoluzione violenta del Ciclone che da domenica sta flagellando l’estremo Sud: ha provocato piogge record su Pantelleria (164mm nell’isola del Canale di Sicilia tra domenica e oggi), un’alluvione lampo a Catania martedì e in tutto tre morti in Sicilia (due domenica a Scordia, uno martedì a Gravina di Catania). Adesso il Ciclone si è rinforzato ed è diventato un Uragano Mediterraneo, ufficialmente soprannominato “Apollo” dall’Università di Berlino che è l’unico ente ufficiale che in Europa può assegnare nomi alle tempeste meteorologiche. L’ultima immagine del satellite dell’aeronautica militare con le fulminazioni evidenzia l’occhio del ciclone in fase di genesi ad est di Malta e a sud della Calabria:


Il maltempo provocato da questa tempesta molto vasta, in queste ore sta colpendo la Sardegna orientale e il Canale di Sicilia. Ma i temporali più forti si formeranno nelle prossime ore nel mar Jonio, e da stasera inizieranno a muoversi minacciosamente verso la Sicilia orientale e la Calabria meridionale. In base agli ultimi aggiornamenti, però, l’area dello Stretto di Messina verrà risparmiata dal maltempo più serio: ci potrà essere qualche pioggia nella giornata di Venerdì, ma neanche particolarmente intensa grazie all’Aspromonte che proteggerà lo Stretto delle correnti nord/orientali (vento di grecale) che soffieranno al suolo andando a concentrare il maltempo più estremo sulla fascia jonica. L’Aspromonte, in questi casi, con l’imponenza delle numerose vette che superano i 1.800 metri di altitudine arrivando ai 1.956 di Montalto, protegge l’area dello Stretto garantendole una “ombra pluviometrica”, cioè un’area in cui non arrivano le piogge mentre tutt’intorno diluvia proprio perchè le nuvole vengono arrestate sull’altro versante dell’Aspromonte (quello orientale, sulla jonica) da cui soffiano i venti. Una “protezione” che invece non c’è per la Sicilia orientale, che sarà molto più esposta al maltempo dell’Uragano e soprattutto agli impetuosi venti di grecale che da stasera a sabato flagelleranno in modo particolare Siracusa e i tratti di litorale jonico siciliano esposti a Nord/Est, con raffiche superiori ai 100km/h. I temporali più forti, invece, dovrebbero rimanere confinati in mare aperto ma in questi casi la previsione della traiettoria delle tempeste è molto difficile anche a breve termine quindi non resta che affidarsi al monitoraggio in tempo reale. Proprio per questo, su MeteoWeb ci sono le migliori mappe per il nowcasting:

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