Reggio Calabria: nasce il comitato civico per la tutela e la valorizzazione di Piazza De Nava

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Reggio Calabria, il Comitato Civico nasce per tutelare il bene storico-architettonico al cui centro si staglia il monumento dedicato al mallevadore della ricostruzione reggina dopo il 1908

“La sentita esigenza della cittadinanza reggina di far sentire la sua voce in merito a decisioni che stravolgono il loro vissuto di consapevoli cittadini, ovvero sul progetto di totale demolizione della storica piazza De Nava – c’è scritto in una nota- per edificarvi uno “spazio aperto” in cui tenere anche “fiere, mercati ed esposizioni”, ha determinato la nascita di un Comitato Civico per tutelare il bene storico-architettonico al cui centro si staglia il monumento dedicato al mallevadore della ricostruzione reggina dopo il 1908. Va ricordato che il progetto demolitivo ha origine al di dentro della Soprintendenza reggina per i beni architettonici e paesaggistici ovvero intra moenia alla struttura amministrativa che per sua specifica mission avrebbe dovuto tutelare la memoria cittadina e l’identità dei luoghi. Un plateale quanto incomprensibile abbandono della mission ministeriale, fino a poco tempo prima ribadita con ferrea determinazione a proposito del Lido Comunale, sottoposto a tutela con i risultati di vergognoso degrado che tutti abbiamo sotto gli occhi. La cittadinanza, che non può avere più fiducia in un’articolazione dello Stato che non ha più un indirizzo univoco e coerente ma che inverte totalmente giudizi e metodi a distanza di pochi anni, dopo essersi espressa quasi all’unanimità sui social contro la demolizione della piazza e la mutilazione del monumento, si costituisce ora in Comitato per attuare tutte quelle misure, anche di piazza, che saranno ritenute necessarie a impedire lo scempio della storia cittadina.

Promosso dalla Fondazione Mediterranea, il Comitato, esemplarmente intitolato alla memoria del compianto prof. avv. Vincenzo Panuccio, al cui carisma si deve il fallimento di un precedente tentativo da parte della Segreteria Regionale del Mibact di porre mano allo stravolgimento di piazza De Nava, sarà guidato dai rappresentanti delle associazioni culturali reggine che si sono apertamente schierate contro il progetto della Soprintendenza. Nello statuto si può leggere: “Il Comitato, che non ha fini di lucro, nel rispetto della storia cittadina e della memoria collettiva e dell’identità dei luoghi, intende operare, con responsabile senso civico e ponendo in essere tutte le legittime attività che si riterranno opportune, a favore della tutela e della valorizzazione della storica piazza reggina intitolata a Giuseppe De Nava in un’ottica di maggiore comune interesse cittadino. In via estensiva tale mission si intende diretta anche a favore di tutto il patrimonio urbanistico storico-archeologico di Reggio Calabria e della Città Metropolitana.” I termini politici, nel senso alto e nobile del termine, la nascita di questo Comitato non va sottovalutata: un movimento civico spontaneo che democraticamente intende delegittimare l’operato di un’articolazione dello Stato sul territorio. La Soprintendenza rappresenta oggi un grumo di potere apparentemente inscalfibile, che incute timore a cittadini e amministratori. Lo dimostra la posizione ancillare e servente assunta dai dirigenti comunali che hanno dato il consenso alla demolizione di uno storico exemplum razionalista italiano della ricostruzione senza il più banale straccio di commento: un pavido “si” a una richiesta cui non si poteva rispondere negativamente. Ma cittadini liberi e con la schiena dritta non si piegano ai ricatti del potere”, conclude la nota.

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