Reggio Calabria, carenza di personale al Gom: il Pd scrive al ministro Speranza

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Reggio Calabria: nella missiva, indirizzata anche tutte le autorità sanitarie locali, consiglieri e assessori dem chiedono un intervento immediato: “I contagi tornano a salire, a rischio il diritto alla salute. Medici e operatori sanitari costretti a lavorare in condizioni inaccettabili”

Il gruppo consiliare del Pd torna sulla situazione del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria e in particolare su quella che i rappresentanti di Palazzo San Giorgio, definiscono “una condizione di gravissima emergenza, in conseguenza del continuo aumento dei nuovi casi di Covid e della carenza di personale medico e sanitario”. Uno scenario difficilissimo specie in vista della ripartenza delle attività lavorative e del nuovo anno scolastico e rispetto al quale, i consiglieri e gli assessori del Pd, denunciano l’immobilismo che si registra intorno alla vicenda che tocca da vicino l’ospedale reggino, all’interno di una lettera indirizzata al ministro della Salute, Roberto Speranza, al commissario ad acta per la Sanità calabrese, Guido Longo, al commissario straordinario del Gom, Iole Fantozzi e al commissario Asp di Reggio Calabria, Gianluigi Scaffidi.

Nel documento, che i consiglieri comunali del Pd hanno inviato alle massime autorità sanitarie, viene ricordato come “ancor prima dell’emergenza COVID, l’ospedale reggino era carente di circa 700 unità professionali (medici, infermieri, OSS, amministrativi) e, ancora oggi, non si riscontra alcuna concreta e rapida possibilità di assunzioni a tempo indeterminato presso il GOM”.

Un grido d’allarme, quest’ultimo, lanciato anche dallo stesso Direttore Sanitario del Gom, Salvatore Costarella e che, evidenziano i rappresentanti comunali Dem, “in questi ultimi giorni, a causa della recrudescenza dell’epidemia e la riapertura del settore COVID19, ha imposto l’accorpamento di vari reparti ed il trasferimento in area covid di personale, con la drammatica conseguenza dell’indebolimento dei reparti e della impossibilità di prestare cure adeguate ai pazienti ivi ricoverati”.

Una condizione inaccettabile, proseguono gli esponenti Dem, “che rischia seriamente di far trovare impreparato un intero territorio di fronte al rischio di una nuova ondata di contagi e ricoveri e che compromette in modo grave lo stesso diritto alla salute di tantissimi cittadini che sono alle prese con cure o interventi di altra natura. Senza dimenticare, inoltre, le condizioni di lavoro a dir poco estreme a cui sono costretti medici e operatori sanitari del nostro ospedale ai quali, peraltro, non finiremo mai di dire grazie per l’immane lavoro che da oltre un anno ormai, stanno conducendo in prima linea, facendo fronte ad una carenza di risorse umane che non più essere tollerata”.

Le difficoltà del Gom, rimarcano i rappresentanti Democratici, “sono aggravate ulteriormente dalla condizione di atavica fragilità del sistema sanitario calabrese e reggino, dall’assenza di ospedali periferici e di adeguati presidi territoriali che, piuttosto che essere rafforzati, subiscono un continuo depauperamento. Da ultimo segnaliamo la inaccettabile chiusura del polo sanitario territoriale di Pellaro che serviva un bacino di 30.000 abitanti nella periferia sud della città e che ha ulteriormente aggravato la situazione, indebolendo quella rete di prossimità che proprio in un contesto di emergenza sanitaria si rivela estremamente utile ai fini di una minore concentrazione di utenza nel solo Ospedale metropolitano”.

Occorre intervenire subito, concludono consiglieri e assessori del Pd reggino, e per questo “chiediamo un autorevole intervento finalizzato ad avviare l’assunzione di personale sanitario per il GOM di Reggio Calabria, rafforzare i servizi territoriali sanitari ed avviare un concreto percorso a tutela della salute dei nostri concittadini. Un’azione urgente per la quale ribadiamo la nostra totale disponibilità alla collaborazione istituzionale finalizzata al superamento delle criticità ed alla valorizzazione delle eccellenze e dei punti di forza della sanità reggina”.

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