Reggio Calabria, aggredite due dottoresse al Pronto Soccorso. Fantozzi: “la gestione sta diventando difficile”

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Aggredite due dottoresse di turno al Pronto Soccorso del GOM di Reggio Calabria: il commissario straordinario Iole Fantozzi chiede maggiori controlli notturni

Due dottoresse di turno presso il Pronto Soccorso del GOM di Reggio Calabria, due professioniste che stavano svolgendo il loro prezioso lavoro in un momento difficile per la sanità non solo cittadina, ma nazionale e addirittura mondiale, sono state aggredite sul luogo di lavoro. “Ho chiesto al prefetto Massimo Mariani di rinforzare il controllo notturno al Pronto Soccorso dove, dal primo gennaio ad oggi, registriamo oltre 50 mila accessi con un afflusso sempre più continuo da tutta la provincia. Ci sono momenti in cui la gestione diventa davvero difficile; la gente finisce con lo spazientirsi ed è fondamentale aumentare il livello di sicurezza e di tranquillità per il personale sanitario che vi lavora“, spiega Iole Fantozzi, commissario straordinario del GOM, secondo quanto si legge su “La Gazzetta del Sud”.

La carenza di personale, le situazioni di emergenza e la tensione del momento rischiano di rendere situazioni del genere casi tutt’altro che isolati. Il tutto durante l’emergenza Covid. A margine dell’incontro avuto in Prefettura, al quale ha partecipato anche il direttore sanitario Salvatore Costarella, la Fantozzi ha spiegato: “ho trovato molta condivisione e sensibilizzazione su questa questione da parte de prefetto e dalle autorità che sono intervenute. Per noi è molto importante sapere di potere contare su una figura istituzionale così autorevole che, tra l’altro, sta seguendo da vicino, in tutte le sue fasi, la drammatica situazione della carenza del personale. L’interlocuzione è continua, perché è una scommessa quotidiana quella di dover rivisitare continuamente gli assetti organizzativi legati al numero dei contagi e dei ricoveri“.

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