Caso Denis Bergamini, si è tenuta la prima udienza sulla morte del calciatore del Cosenza. Il legale: “noi non ci arrendiamo”

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Si è tenuta la prima udienza del Gup sulla morte del calciatore del Cosenza Denis Bergamini, avvenuta nel 1989

Prima udienza del Gup per il caso legato alla morte  di Donato “Denis” Bergamini, il calciatore del Cosenza morto nel novembre del 1989 in circostanze ancora mai del tutto chiarite. L’udienza si è tenuta stamattina, davanti al Gup del Tribunale di Castrovillari Lelio Festa, dopo la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti della ex fidanzata del giocatore, Isabella Internò, accusata di aver preso parte a quello che ora si ipotizza essere stato un omicidio. Internò è accusata di concorso in omicidio, aggravato dalla premeditazione e dai motivi abietti e futili, con altre persone rimaste ignote e che avrebbero inscenato un finto suicidio. E’ la terza volta che si arriva in tribunale per la morte di Denis Bergamini, avvenuta il 18 novembre 1989. Il calciatore del Cosenza fu ritrovato senza vita lungo la statale 106, nel tratto che attraversa il comune di Roseto Capo Spulico, sotto le ruote di un camion. Nell’udienza di oggi si sono costituite le parti civili ed è stato effettuato l’esame delle questioni preliminari. “Un’udienza tecnica, ed è stato fissato un calendario”, ha detto il legale della famiglia Bergamini, Fabio Anselmo. Che ha aggiunto. “Noi non ci arrendiamo: ci sono delle questioni come quella delle intercettazioni che sono a nostro avviso infondate”. All’udienza non erano presenti né la sorella di Bergamini, Donata, che ha sempre seguito la vicenda, né l’imputata. L’udienza è stata aggiornata al 17 e al 20 settembre.

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