Mercati generali di Reggio Calabria, Gullì (FI): “gli operatori non sono abusivi, saneremo questa ferita”

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Mercati generali di Reggio Calabria, Gullì (FI): è un’incompiuta pluridecennale: gli operatori non sono abusivi, saneremo questa ferita”

“Le vittorie hanno sempre tanti, tanti padri. E gli episodi brutti? Gli eventi che rappresentano una sconfitta per tutta la società? Oltre trenta operatori commerciali attivi al Centro agroalimentare di Mortara di Pellaro da ben dieci anni (sì, avete capito bene, lunghi dieci anni) sono ingiustamente “marchiati” come commercianti abusivi. Svolgono la loro attività fra mille carenze igieniche, sanitarie, logistiche e di servizi in quello che Mimmo Agliarà, presidente della cooperativa “Ora” che li riunisce, giustamente definisce da sempre un “non-mercato”. E’ quanto scrive in una nota Nino Gullì, candidato alle Regionali nella lista di Forza Italia nella Circoscrizione elettorale “Sud”. “La cosa incredibile è che il Centro agroalimentare è una delle più brucianti “incompiute” del territorio metropolitano di Reggio Calabria. E lo è da 32 anni. Da quando, cioè, insieme ad altre realizzazioni come il mattatoio, il canile comunale e il deposito dell’Atam, diede corpo alla più importante scheda progettuale del “decreto Reggio”: il Centro integrato di Mortara di Pellaro.
Ed è proprio per questo che nel 2011, cioè comunque oltre vent’anni dopo il varo della legge numero 246 del 1989, è sorta la drammatica condizione di questi lavoratori. Dieci anni fa, gli storici Mercati generali di via Aspromonte furono sgomberati per le gravi carenze igienico-sanitarie. E come spesso accade, si lasciò la “via vecchia” senza preparare per tempo la “via nuova”. Agli operatori mercatali non restò che occupare i box di una struttura a tutt’oggi priva di servizi essenziali. All’esterno del sito pellarese, una discarica maleodorante a cielo aperto, area in cui spesso i rifiuti vengono dati alle fiamme indebitamente. Frangente delicatissimo. E invano, fin qui, gli aderenti alla cooperativa hanno chiesto un sistema di videosorveglianza. I commercianti dell’ortofrutta attivi a Mortara vorrebbero solo poter svolgere il proprio lavoro in maniera regolare. Il nostro impegno per sanare questa ferita non mancherà: saremo sempre vicini a chi vuol solo lavorare onestamente, pagando le tasse, versando il contributo richiesto per gli spazi in cui praticare la propria attività commerciale. E faremo in modo che tutto questo accada al più presto, a dispetto delle negligenze dei decenni passati”, conclude.

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