Incendi, de Magistris tuona: “a Reggio Calabria mappatura ferma al 2017”

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“Quando sarò eletto presidente della Regione Calabria investiremo tutte le risorse necessarie nella prevenzione dei disastri ambientali, valorizzando tutto l’immenso patrimonio naturale che offre in dono questa terra”: ha affermato Luigi de Magistris

“Non basta inasprire le pene contro i piromani e come al solito intervenire a disastro ormai compiuto. Il decreto incendi approvato dal governo stanzia risorse per 100 milioni di euro da qui al 2023 a favore degli enti territoriali impegnati nella lotta attiva agli incendi boschivi, per contrastare l’abbandono di attività di cura del bosco, prevedere postazioni di atterraggio dei mezzi di soccorso, realizzare infrastrutture e predisporre vie di accesso e tracciati spartifuoco e manutenere le aree periurbane. Inoltre, si delega proprio alle Regioni l’aggiornamento dei catasti sui terreni incendiati che, almeno per l’area metropolitana reggina, è fermo al 2017. Il catasto incendi, infatti, offre la possibilità di vincolare le aree colpite dal fuoco, che dovranno essere tutelate e rinverdite, e aiuta a studiare e capire quali possano essere gli interessi in gioco nel sistema criminale che sta devastando i nostri boschi”. Lo afferma Luigi de Magistris, candidato alla presidenza della Regione Calabria, che aggiunge: “migliaia di ettari di verde, di alberi, di ossigeno per flora e fauna, arsi, spariti completamente e mai censiti dalle autorità competenti. Un disastro irreparabile, come quello avvenuto in Aspromonte”.

“Nelle calde settimane di agosto in tutto il Reggino – ricorda – sono stati appiccati contemporaneamente oltre 170 focolai d’incendio, un sistema criminale ben organizzato per appiccare il fuoco. Quando sarò eletto presidente della Regione Calabria investiremo tutte le risorse necessarie nella prevenzione dei disastri ambientali, valorizzando tutto l’immenso patrimonio naturale che offre in dono questa terra. Controlleremo – ancora de Magistris – che siano prontamente aggiornati tutti i censimenti e catasti in ogni territorio, da nord a sud. Finora questa regione, fuori di metafora, ha lasciato che bande di delinquenti con interessi precisi facessero terra bruciata ovunque, ma a partire da ottobre, con me e la mia coalizione alla guida della Cittadella, l’unica cosa che andrà in fumo sarà l’economia criminale di questa terra, una volta per tutte”.

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