Elezioni Regionali in Calabria, Nicola Rulli: “sanità aperta e senza barriere, sì ai vaccini”

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Nicola Rulli, candidato consigliere regionale nella Circoscrizione Sud nella lista “Per la Calabria con De Magistris”, illustra le sue idee riguardanti i cambiamenti della sanità calabrese

Sanità aperta, senza barriere e che accolga il cittadino. Sono questi alcuni dei punti che Nicola Rulli, candidato consigliere regionale nella Circoscrizione Sud con la lista “Per la Calabria con De Magistris”, ha presentato in vista delle Elezioni Regionali in Calabria.

Voglio una sanità aperta a tutti! – spiega Rulli – Sono entrato in politica perché conosco i problemi della sanità calabrese e quotidianamente sono a contatto con la sofferenza delle persone, che diviene sconforto, stante le carenze attuali del sistema e la quasi impossibilità di accedere ai servizi sanitari.

Apriamo le porte e abbattiamo le barriere delle strutture sanitarie! Serve in primo luogo, garantire a tutti il diritto alla salute, il principale bene di ogni essere umano e farlo in particolare per i cittadini meno abbienti e più deboli. Si deve garantire un accesso rapido ai percorsi diagnostici (con esami strumentali, di laboratorio, visite specialistiche), che sia di facile accesso, per poter individuare i successivi percorsi terapeutici più efficaci.

Mi batterò per una sanità che accoglie e non respinge il cittadino! Si può migliorare l’offerta sanitaria in tempi brevissimi di un buon 60%, eliminando sprechi e inefficienze, che oltre tre lustri di commissariamento non hanno diminuito, anzi tutt’altro. Così facendo si potrà ridurre la migrazione sanitaria che ha un costo esorbitante (oltre 300 milioni all’anno), per le casse di una Regione come la nostra, senza contare le spese e i disagi per le famiglie degli ammalati.

Voglio una calabria prima in Italia nella prevenzione! E’ doveroso per tutti, ma in particolare per le regioni povere di risorse, puntare sulla prevenzione fin dalla giovanissima età. Prevenire oggi mediante l’educazione a corretti stili di vita significherà avere meno malattie domani. Dobbiamo prevenire per aumentare l’aspettativa di vita, che per i cittadini calabresi è inferiore di due anni rispetto ai cittadini del Centro Nord. Puntiamo su informazione, educazione sui fattori di rischio come abuso di fumo e alcol, per prevenire l’insorgenza delle malattie croniche.

Vaccini: si! Promuovere la cultura dei vaccini che deve essere appannaggio della scienza e non svilita da guerre ideologiche e da sterili dibattiti politici.  Le vaccinazioni hanno permesso di salvare milioni e milioni di vite umane, ce lo dice la storia. Meglio combattere tante piccole battaglie di prevenzione che affrontare una guerra in futuro!“.

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