In coma dal 1982 per un’anestesia sbagliata, è morto l’ex nazionale francese Jean-Pierre Adams

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Dopo 39 anni di coma, è morto l’ex calciatore della nazionale francese Jean-Pierre Adams: un errore nell’anestesia gli costò caro nel lontano 1982

Un semplice intervento di routine, a 34 anni. Poi, la vita finisce lì. 39 anni di coma. E la morte. E’ deceduto oggi, all’età di 73 anni, “Jean-Pierre sente, odora, sente, sussulta quando un cane abbaia. Ma non può vedere”, aveva detto la moglie nel 2007, ex difensore della nazionale francese e di Nimes, Nizza, Psg, Mulhouse e Chalon. Il 17 marzo del 1982, dopo un’operazione a un ginocchio a Lione, l’uomo non si è più risvegliato a causa di un errore nell’anestesia somministrata dai medici. Da allora, sempre e solo in coma. Una vita interrotta da giovane, finita anzitempo, e 40 anni di sofferenze, sue e dei familiari: “Jean-Pierre sente, odora, sente, sussulta quando un cane abbaia. Ma non può vedere”, aveva detto la moglie nel 2007. I medici di allora finirono in tribunale e furono condannati per lesioni involontarie.

 

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