Reggio Calabria e la Georgia insieme per la cultura: a Palazzo San Giorgio una delegazione diplomatica della Repubblica Autonoma di Ajara

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Reggio Calabria: all’incontro con i rappresentanti del Ministero della Cultura e del Consolato di Georgia erano presenti il sindaco Falcomatà, l’Assessora Irene Calabrò, il Consigliere delegato alla Cultura Mario Cardia e la Presidente della Commissione pari opportunità e relazioni internazionali Lucia Nucera

Il Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà ha ricevuto a Palazzo San Giorgio una delegazione diplomatica della Georgia, in città per la partecipazione al Festival del Libro Xenia Book Fair. All’incontro, cui erano presenti anche l’Assessora alle Finanze ed alle Attività Produttive del Comune di Reggio Calabria Irene Calabrò, il delegato ai Grandi Eventi e all’Estate Reggina Mario Cardia e la Presidente della Commissione pari opportunità e relazioni internazionali Lucia Nucera, hanno preso parte il Ministro dell’Istruzione, della Cultura e dello Sport della Repubblica Autonoma di Ajara Maia Khajishvili, il Console Generale Consolato Generale di Georgia a Bari Vakhtang Anguladze; il consigliere di Ambasciata della Georgia David Gomarteli, capo del dipartimento delle relazioni internazionali e pubblici del Ministero dell’Istruzione della Cultura e dello Sport della Repubblica Autonoma di Ajara Tea Tchanturishvili, il capo del dipartimento della cultura del Ministero dell’istruzione della Cultura e dello Sport della Repubblica Autonoma di Ajara Tamar Gudava ed il direttore artistico del Festival “Ze Kartan” Vachtang Beridze. Presente anche il responsabile organizzativo dello Xenia Book Fair Domenico Pòlito

Un incontro cordiale e carico di contenuti, che ha consentito ai rappresentanti di Palazzo San Giorgio di conoscere ed approfondire il legame che unisce la comunità georgiana alla città di Reggio Calabria. Un legame fondato certamente su aspetti culturali, sull’arte e sulla letteratura, ma anche sulle tradizioni comuni tra i due popoli. I rappresentanti della delegazione diplomatica hanno ringraziato il sindaco e gli altri esponenti dell’Amministrazione comunale per la splendida accoglienza riservata. “Siamo molto felici di essere qui – ha spiegato il capo delegazione a margine dell’incontro – in una terra che assomiglia molto alla nostra, come ospitalità e calore delle persone. Due anni fa alcuni editori e scrittori reggini vennero in Georgia per alcune iniziative di carattere culturale, una visita che oggi abbiamo ricambiato assicurando la nostra partecipazione allo Xenia Book Festival che ci ha consentito di coronare questo scambio artistico e di scoprire questa bellissima città”.

Un incontro dunque all’insegna della letteratura, in nome del quale quattro autori georgiani sono stati pubblicati proprio a Reggio Calabria, in lingua italiana, e quattro autori calabresi sono stati invece pubblicati in Georgia e tradotti in lingua georgiana. “Due culture apparentemente molto diverse – ha dichiarato ancora il rappresentante della delegazione diplomatica – ma in realtà molto vicine, che condividono tanto della loro storia e delle loro tradizioni. Sarà per questo che noi a Reggio Calabria ci siamo sentiti a casa”. “Siamo felici di poter ricevere la delegazione della Repubblica Autonoma di Ajara nella nostra città” ha detto il sindaco Falcomatà a margine dell’incontro. “E’ bello scoprire che popoli cosi differenti e cosi lontani geograficamente abbiano in realtà cosi tanto in comune, e soprattutto che siano animati dal medesimo amore per l’arte e la letteratura che ha portato fino a qui i rappresentanti diplomatici per accompagnare i loro autori”. “Un plauso particolare – ha concluso il sindaco – va a Domenico Polito e al suo festival Xenia Book Fair, un appuntamento letterario che è ormai diventato una bellissima tradizione per il nostro territorio e che ogni anno allarga i suoi orizzonti raggiungendo contesti internazionali sempre più prestigiosi ed interessanti, portando in giro il nome della nostra città e dei nostri autori calabresi e consentendo loro di confrontarsi con realtà culturali di grande valore”.

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