Paralimpiadi di Tokyo, poker d’assi per l’Italia del ciclismo: Mazzone, Porcellato, Cornegliani e Farroni vincono l’argento

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Poker di medaglie d’argento per l’Italia del ciclismo alle Paralimpiadi di Tokyo: Luca Mazzone, Francesca Porcellato, Fabrizio Cornegliani e Giorgio Farrone sul secondo gradino del podio

Poker d’argento per l’Italia nella prima giornata del ciclismo alle Paralimpiadi di Tokyo 2020. Sul circuito del Fuji sono andate in scena le gare a cronometro e gli azzurri hanno saputo subito essere protagonisti, anche se purtroppo non è arrivata la medaglia d’oro. Ci è andato vicinissimo Luca Mazzone, il quale ha accarezzato il titolo nella categoria H2: il trionfo è sfumato per appena 26 centesimi! Il 50enne pugliese, vincitore di ben 15 medaglie d’oro ai Mondiali, sperava di replicare l’apoteosi di Rio 2016 (quando vinse anche con la staffetta e fu secondo nella prova in linea), ma lo spagnolo Sergio Garrote Munoz lo ha beffato per un soffio: 31:23.53 per l’iberico, 31:23.79 per il nostro portacolori che avrà altre due gare a disposizione per fare suonare l’Inno di Mameli.

Francesca Porcellato ha ruggito da vera icona del paralimpismo: alla sua 11ma Paralimpiade ha conquistato la 14ma medaglia, in tre sport differenti. La 50enne veneta, con un passato nell’atletica leggera e nello sci di fondo, ha migliorato quanto fece a Rio 2016: cinque anni fa ottenne il bronzo, oggi è stata argento nella categoria H1-H3. Stiamo parlando di un autentico monumento, che vinse il suo primo titolo paralimpico a Seoul 1988 (sui 100 metri categoria T53) e che oggi ha chiuso la sua prova col tempo di 33:30.52 alle spalle della tedesca Annika Zeyen (32:46.97).

Fabrizio Cornegliani ha conquistato un bellissimo argento nella categoria H1, alla sua prima apparizione ai Giochi. Il 52enne lombardo, entrato in Nazionale quattro anni fa, non si è fatto intimorire da una caduta ed è stato bravo a tagliare il traguardo col crono di 45:44.56 alle spalle del sudafricano Nicolas Pieter du Preez. L’ultimo a partire della selezione azzurra è Giorgio Farroni, che col Triciclo conquista la quarta medaglia d’argento della giornata. Un bellissimo risultato per l’atleta di Fabriano, che dopo il bronzo a Pechino e l’argento a Londra, cinque anni fa a Rio era rimasto a bocca asciutta: “Finalmente ho ritrovato il vecchio Giorgio – racconta l’atleta T1 a fine gara -. Ho approfittato del lockdown per lavorare duramente e questo ha portato i suoi frutti. Anche se in realtà non ho vinto ancora nulla… domani c’è un’altra gara“.

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