Messina, aggressioni su poliziotti e soccorritori del 118: arrestati una 40enne e un 19enne

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Anche a Patti, i poliziotti del Commissariato hanno proceduto all’arresto di un cittadino ivoriano di 19 anni, ritenuto responsabile dei reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale

A Messina, i poliziotti delle Volanti hanno arrestato in flagranza di reato una cittadina ucraina di 40 anni, ritenuta responsabile di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, nonché ad incaricato di pubblico servizio. I fatti risalgono alla serata di ieri, quando gli agenti sono intervenuti in questa via Pilli, a seguito di una segnalazione di lite tra conviventi. Sul posto gli agenti hanno individuato la signora che, in evidente stato di ebbrezza, urlava contro il compagno. Inutili i numerosi tentativi di calmare la donna, che si rifiutava di fornire le proprie generalità, rivolgendosi inoltre agli agenti con insulti e minacce, scagliandosi contro di loro con calci e pugni e procurando ferite, successivamente giudicate guaribili rispettivamente in 7 e 4 giorni. Lesioni cagionate anche ad un infermiere del 118,  nel frattempo intervenuto, contro il quale la donna inveiva colpendolo violentemente, procurandogli ferite con una prognosi di 5 giorni. La donna è stata, quindi, tratta in arresto e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, trattenuta nelle camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo.

Anche a Patti, i poliziotti del Commissariato hanno proceduto all’arresto di un cittadino ivoriano di 19 anni, ritenuto responsabile dei reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. In particolare, gli agenti sono intervenuti a Marinello (frazione di quel centro) presso l’omonimo camping, per sedare una lite tra il diciannovenne ed il suo ex datore di lavoro, titolare della struttura turistica, scaturita a seguito del licenziamento del giovane. Il cittadino extracomunitario, in evidente stato di agitazione, impediva agli agenti di procedere alla sua identificazione, inveendo con violenza contro di loro e cagionando delle ferite. Anche in questa circostanza l’uomo è stato arrestato e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato trattenuto in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.

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