Klaus Davi: “gli interessi della ‘ndrangheta sugli incendi in Calabria”

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Il noto massmediologo attacca anche la politica locale: “un amministratore è pagato dalla comunità anche per pensare con la testa, prevenire eventuali fatti, alzare la voce e farsi sentire”

“Quello a cui assistiamo drammaticamente in questi giorni sulle pendici dell’Aspromonte e in varie località dove si accanisce un fuoco maligno e aizzato dalle forze della criminalità è una perfetta sintesi dello strapotere criminale della ‘Ndrangheta che controlla totalmente il territorio, checché ne dicano i comunicati propagandistici dei politici. Ma a questo si aggiunge un’incapacità dello Stato di prevenire, di coordinare e di intervenire su territori già provati. Prove di questi sinistri connubi ne abbiamo già avute ampiamente nei giorni scorsi e molto spesso poteri criminali e poteri istituzionali, invece di agire in contrasto, come dimostrano molte indagini, tra cui anche quella condotta da Giuseppe Lombardo su Gotha, purtroppo vanno di pari passo. Francamente non capisco l’atteggiamento degli amministratori che si mettono a piangere di fronte a un sinistro simile: un amministratore è pagato dalla comunità anche per pensare con la testa, prevenire eventuali fatti, alzare la voce e farsi sentire. Gli anni in cui ‘mamma Stato’ pensava a tutto e a risolvere i problemi con facilità appartengono ormai al passato. Oggi ci vogliono amministratori e amministratrici con gli attributi, che sappiano imporsi nella politica locale e nazionale, soprattutto in occasioni del genere. Purtroppo i nomi dei candidati alle regionali che girano anche in queste ore sono sempre gli stessi. Impazzano iniziative propagandistiche e ributtanti, tipo quella gestita dall’Hospice con alcuni politici locali. Insomma, si continua con il peggio del peggio. Cosa dobbiamo aspettarci da questa classe politica? Che la ‘Ndrangheta, come con i fuochi dell’Aspromonte, faccia quello che vuole”. Lo ha dichiarato il giornalista e massmediologo Klaus Davi.

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