Incendi in Calabria, entra in gioco il Parlamento. Occhiuto: “deliberare lo stato di emergenza e aggiornare la legislazione”

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Ancora in queste ore sono in stretto contatto con i ministri Brunetta, Carfagna e Gelmini

”Stiamo ancora contando i danni degli innumerevoli incendi che hanno coinvolto il territorio calabrese nelle ultime settimane. Abbiamo pianto cinque vittime, abbiamo perso un patrimonio naturalistico di inestimabile valore, numerose aziende hanno visto andare in fumo anni di lavoro e di sacrifici, tante famiglie non hanno più una casa, i propri animali, il proprio terreno. Servono risorse economiche ingenti per ristorare le comunità colpite, servono aiuti concreti e immediati per far ripartire la nostra Regione, dopo questa drammatica stagione. All’ordine del giorno del prossimo Consiglio dei ministri – che si riunirà giovedì 26 agosto – ci sarà il tema degli incendi, che durate quest’estate hanno interessato diverse aree del Paese. Ancora in queste ore sono in stretto contatto con i ministri Brunetta, Carfagna e Gelmini. Chiedo con forza, e sto lavorando per raggiungere questo obiettivo, che il Cdm deliberi lo stato di emergenza per la Calabria.
Occorre, inoltre, aggiornare – magari con l’utilizzo di un decreto legge – la legislazione relativa agli incendi, con pene più severe per i piromani, con incentivi per l’agricoltura di montagna, con un piano strutturato per la prevenzione grazie anche all’utilizzo delle nuove tecnologie, con una strategia per promuovere la custodia dei boschi da parte di associazioni, e per aiutare i Comuni a dotarsi di volontari addestrati per far fronte alle emergenze. Servono segnali forti per dare risposte ai drammi che tante Regioni hanno vissuto nelle ultime settimane. Il governo agisca in questa direzione”. Lo afferma in una nota Roberto Occhiuto, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Calabria.

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