A Locri arrivano i turisti ma il Museo chiude, cultura “sotterrata” dalla carenza di personale: “non si può improvvisare, i lavoratori vanno sostenuti e incoraggiati”

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Il Museo di Locri non vive il suo momento migliore a causa della forte carenza di personale: il pensiero del Segretario Generale Aggiunto di CISL FP Giuseppe Rubino

Il Segretario Generale Aggiunto di CISL FP Giuseppe Rubino affronta l’argomento relativo al Museo di Locri, che non vive il suo momento migliore a causa della forte carenza di personale. Di seguito il suo pensiero.

“Proprio qualche giorno fa i giornali parlavano di un paradosso, “arrivano i turisti, il Museo chiude. Inevitabile, manca il personale”, proprio inevitabile ma non basta. Infatti la carenza di Personale non mette in crisi solo il Museo Cittadino di palazzo Nieddu che è sicuramente un “biglietto da visita” per il Polo Musale di Locri e per l’intero Parco archeologico ma pone non poche difficoltà alle due “Strutture Primarie” che grazie all’abnegazione delle scarsissime Unità rimaste, garantiscono l’accesso ai Visitatori. Giusta la lamentela del Sindaco di Locri che deve essere ben orientata e sostenuta, soprattutto deve tenere conto delle ulteriori uscite per quiescenza che si verificheranno a breve, peggiorando ulteriormente la già critica condizione, deve a sua volta sostenere il notevole impegno della Direzione Regionale dei Musei della Calabria, alla quale va un grande ringraziamento per la “tenuta” in un periodo così critico. I Lavoratori vanno sostenuti, incoraggiati ma anche affiancati da nuove risorse, tenendo conto che non ci si improvvisa in un settore così delicato e responsabilizzato.

Qualche mese fa presso il Ministero della Cultura, ha avuto luogo il secondo incontro del Tavolo permanente per i lavoratori negli Istituti e nei luoghi della Cultura, con la partecipazione di esperti, rappresentanti delle istituzioni, organizzazioni sindacali di categoria e associazioni del settore culturale, sono emersi dati drammatici, negli oltre 500 luoghi della cultura del Ministero, vi sono 5.000 unità in meno tra archivisti, bibliotecari, archeologi, storici dell’arte, amministrativi, restauratori ecc. La CISL FP attraverso i propri Coordinatori Nazionali Giuseppe Nolè e Valentina Di Stefano hanno evidenziato le criticità esistenti e ribadito la necessità dell’attivazione immediata di tutte le procedure concorsuali previste dal piano del fabbisogno, oltre al completamento delle procedure già aperte come quelle di 1052 unità di Assistente alla Fruizione, Accoglienza e Vigilanza e 500 Unità di Operatore della Custodia, Vigilanza e Accoglienza, ben sapendo che non sono sufficienti ma “molto urgenti”, una soluzione rapida ed efficace potrebbe configurarsi con quanto realizzato al Ministero della Giustizia che in poco tempo ha assorbito i tirocinanti che attraverso procedure rapide ha immesso in servizio Personale già formato e presente “sul campo” da diversi anni.

Oggi la Cultura rappresenta ancor di più un volano di sviluppo ed è importante non riferirla ed evidenziarla nel solo periodo estivo, è necessario da subito, insieme e con determinazione preoccuparsi del sostegno e valorizzazione delle Risorse esistenti, quanto di tutte quelle da implementare, suscitando interesse “locale” per l’imponente patrimonio che la Locride possiede, aumentando l’interesse e la tutela che servono a veicolare messaggi di richiamo Nazionale ed Internazionale. La CISL FP che come detto sopra sta interagendo sul livello Nazionale, sarà presente anche localmente con incontri ed iniziative per sviluppare quanto proposto ed evitare che in futuro si compiano sforzi non compresi o si assista a chiusure importanti proprio nel periodo topico. Si penserà alla prossima estate ma anche all’imminente autunno con tutele e sviluppi, la CISL FP c’è“.

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