Incendi a Reggio Calabria, Falcomatà richiama il Governo: “lasciati a combattere a mani nude, adesso servono ristori e piano di rimboschimento”

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Il sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria ha consegnato al Ministro un documento evidenziando le priorità per il risarcimento economico ed ambientale dei territori colpiti dai roghi

“I sindaci sono stati spesso lasciati soli, a combattere contro il fuoco quasi a mani nude, senza strumenti e senza risorse. È mancata la prevenzione, la programmazione e la protezione del territorio, è mancata la tempestività e l’efficacia degli interventi, al di là dello straordinario lavoro degli operatori, ciò che serviva era un’organizzazione ed una gestione più efficiente, in grado di arginare i roghi già sul nascere, evitando che bruciassero colline e montagne per giorni interi”. È quanto ha affermato il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, intervenendo quest’oggi nel corso dell’incontro con il Ministro alle politiche agricole e forestali Stefano Patuanelli svoltosi questa mattina alla Cittadella regionale Jole Santelli di Catanzaro.

Nel corso dell’incontro, cui erano presenti anche il Viceministro allo Sviluppo Economico Alessandra Todde e il Sottosegretario per il Sud Dalila Nesci, il sindaco Falcomatà ha consegnato un dettagliato documento alla delegazione ministeriale evidenziando le principali priorità da affrontare in questa fase per un’attività di risarcimento economico ed ambientale dei territori colpiti dai roghi durante il periodo estivo: “questa terra nelle ultime settimane ha attraversato un vero e proprio inferno. Oggi piangiamo sei vittime, ettari ed ettari di verde completamente distrutti, decine di aziende in ginocchio e famiglie che hanno perso tutto. Lo Stato ha il dovere di dimostrare la sua presenza, attraverso i ristori economici immediati ai territori colpiti, alle aziende e alle comunità danneggiate, ma anche attraverso un piano straordinario di messa in sicurezza e rimboschimento del territorio. Il presidente Draghi ha espresso prontamente la sua vicinanza e la disponibilità a sostenere la Calabria, ora ci aspettiamo che il Governo passi dalle parole ai fatti e si arrivi immediatamente sugli obiettivi condivisi”.

Patuanelli

“Quello dovuto agli incendi delle scorse settimane, e che mi è stato rappresentato da sindaci e amministratori, è un quadro drammatico che mostra davvero l’esigenza di un territorio di avere risposte dal Governo”. Lo ha detto a Catanzaro, nella sede della Regione Calabria, il Ministro delle politiche agricole e forestali, Stefano Patuanelli“Abbiamo concordemente inteso – ha aggiunto Patuanelli – che ci sono tre fasi da gestire: quella emergenziale del sostegno immediato alle aziende agricole e zootecniche, non hanno più nulla, e della messa in sicurezza di territori che, tra poche settimane, dovranno fare i conti con le piogge mantenendo una viabilità sicura; la seconda fase è quella degli indennizzi mirata alla riattivazione delle attività messe in ginocchio dai roghi e poi la fase di prevenzione e gestione coordinata e organizzata dell’emergenza, che ogni tanto mostra delle fragilità”“C’è bisogno di capire – ha detto ancora il ministro – quali sono le cose che non funzionano, le difficoltà legate al passaggio di competenze e poi la prevenzione che va fatta dando agli agricoltori la capacità di essere ciò che devono essere, i primi custodi del territorio e che per esserlo devono avere a disposizione risorse adeguate. In generale dobbiamo capire che cosa ha funzionato e cosa no. E poi lavorare per vedere se è necessario qualche aggiustamento normativo”.

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