Coronavirus, matrimonio calabrese con Covid a Malaga: non contagiati solo i vaccinati

StrettoWeb

Un reggino residente in Spagna ha scritto a StrettoWeb una preziosa testimonianza su un episodio accaduto personalmente

Un giovane di Reggio Calabria ha inviato a StrettoWeb una testimonianza che riportiamo integralmente:

Egr. Direttore di Strettoweb, Sono un reggino residente da una decina di anni in Spagna e seguo quotidianamente StrettoWeb.
Sul Suo giornale ho letto alcuni articoli che riportavano episodi di gente vaccinata che, entrata in contatto con dei positivi, è stata comunque contagiata.
La cosa è possibile e purtroppo rientra nella norma, dato che l’efficacia del vaccino non è totale. Infatti un’efficacia del 90% significa che su 1000 vaccinati, 100 non avranno comunque sviluppato anticorpi in misura adeguata a scongiurare il contagio. Ma ciò significa anche che 900 saranno abbastanza al sicuro. Questa è semplice aritmetica, non fisica quantistica. Tuttavia non mi sembra che per tutti sia proprio così, dato che ho constatato su facebook, a commento dei suddetti articoli, che alcuni lettori presentavano ciò come la prova che invece vaccini non funzionano. In proposito vorrei fornire una mia diretta testimonianza che afferma l’esatto contrario.

Due settimane fa sono stato a Malaga per la cerimonia nuziale di un mio amico (anche lui calabrese), dove mi sono rivisto con tanti altri amici provenienti dai diversi paesi europei di residenza (età variabile tra i 30 ed i 40). Rientrato a Barcellona, mi hanno informato che era stata riscontrata la positività di alcuni invitati alla cerimonia e che sarebbe stato necessario, per tutti i partecipanti all’evento, fare un tampone. Cosa che ho fatto immediatamente, dormendo poi sul divano, per evitare contatti con mia moglie incinta, fin quando non ho conosciuto l’esito che, per fortuna, è stato negativo.
Sentendomi in quei giorni con i molti degli amici con cui avevo condiviso l’evento, ho appreso poi che una decina di persone (tutte non vaccinate) era stata contagiata e che, viceversa, tutti coloro i quali (me compreso) erano vaccinati, ne sono usciti invece indenni.

Infine mi lasci fare una considerazione: se taluni non sono in grado di comprendere che è molto meglio avere il 90% di probabilità di essere coperti e solo il 10% di essere scoperti (cosa che accade vaccinandosi), credo ci sia poco da fare, perché questi dovrebbero tornare a scuola (ma stavolta studiando), oppure attendere fin quando non sarà possibile farsi fare un trapianto di cervello.
F.S.

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