Continent-Island International Race 2021: conclusa la Traversata dello Stretto a vento, i kitesurf dominatori del mare nella XIV Edizione

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Conclusa la Traversata dello Stretto a vento, il racconto di Continent-Island International Race 2021

Si è conclusa con un grande coinvolgimento di pubblico e partecipanti la Continent-Island Race 2021 (CIR2021), sul Lungomare di Reggio Calabria dal 25 al 29 Agosto, la quattordicesima edizione della classica traversata internazionale in kitesurf, windsurf dello Stretto. I partecipanti arrivati da ogni parte del mondo hanno dovuto attendere il vento nei cinque giorni, potendo affrontare la fase finale della gara tra venerdì e domenica 29 agosto scorsi, ultimando le batterie quest’ultimo giorno. Gli atleti hanno potuto toccare con mano la varietà di condizioni meteo marine che hanno conferito la nomea a questo tratto di mare, già narrato da Omero quasi tre secoli fa. Una sfida ormai storica, in uno degli scenari più suggestivi e impegnativi di tutto il Mediterraneo, che si è dimostrata una prova di resistenza estrema per i kitesurf e windsurf, praticamente una long distance con partenza e ritorno a Reggio Calabria.

Kiters, windsurf e velisti: una prova di forza contro il tempo

L’evento organizzato dal NewKiteZone di Punta Pellaro, scuola di kitesurf, nonché Centro certificato a livello internazionale dalla IKO, si è rivelato un’esperienza unica che è andata molto oltre il chiudere il percorso di circa 12 miglia nel minor tempo possibile. Una sfida non semplice per uomini, donne e ragazzi attirati da questa gara di velocità e resistenza sia sul piano fisico, che su quello strategico e tattico.

Lo Stretto come il deserto: la Traversata è stata la “Parigi-Dakar” del mare

Prova a raccontare l’esperienza vissuta durante la traversata Francesca Di Fabio, romana DOC, che “È stata un’emozione semplicemente incredibile…” – aggiunge stremata all’arrivo – “non avrei mai immaginato di riuscirci ma la magia si è realizzata e chilometro dopo chilometro il cuore mi ha guidato mentre le gambe tremavano… Arrivare a terra è stato da brividi e non facile ma certamente sono sensazioni che rimarranno a lungo nella mia memoria”. Anche Giorgio Bavastrello, da Genova, con l’hydrofoil commenta “è stata un’impresa domare il mezzo in queste condizioni variabili, ma la preparazione atletica mi ha aiutato a compensare e sono riuscito a ‘volare’ senza toccare l’acqua con la tavola per quasi tutto il tragitto. La distrazione in questi casi è l’insidia da evitare ma questo scenario mozzafiato è stato il richiamo delle sirene a cui non cedere… Meravigliosa esperienza”. Enzo Gaetano, esperto kiter reggino che per la prima volta ha affrontato la sfida delle “sue acque”, ha voluto evidenziare il messaggio che questo tratto di mare trasmette a tutti: la natura e gli elementi, soprattutto quelli così potenti come questi, meritano la nostra attenzione e ci suggeriscono un rigoroso rispetto verso il mare e la sicurezza. Bruno Barreca, alla sua seconda esperienza centra un record inedito: è il primo atleta ad aver completato l’impresa epica della Continent-Island Race con due diverse specialità, prima con un Laser, nell’edizione 2016, e questa volta col kitesurf: “Ogni volta emozioni diverse e fortissime, questa volta ancora più dura del 2016 per me, non immaginavo una fatica simile sulle gambe, all’andata toccare Messina per fare ritorno ho incontrato diversi ostacoli dovuti alle condizioni delle onde ma sono stati soprattutto gli ultimi 10 minuti del ritorno così difficili da gestire, quando era richiesto un extra sforzo per mantenere sia l’andatura che la rotta giusta fino al traguardo visto il cambio di corrente di marea ed il vento più sostenuto. Alla fine sono felice di aver centrato l’obiettivo, per la seconda volta!”. Sono proprio queste incognite che rendono così affascinante questa sfida che ogni anno è sempre diversa. Rodrigo Dal Posso, brasiliano, “Sono diversi anni che partecipo, con una preparazione fisica adeguata è possibile vedere miglioramenti continui, quest’anno mi ha bloccato una avaria all’attrezzatura ma la sfida è solo rimandata al 2022”.

La Continent-Island International Race si svolge con una partenza unica e spettacolare per tutti i concorrenti di fronte al lungomare di Reggio Calabria, dopodiché la flotta s’inoltra nelle acque dello Stretto fino a raggiungere con un unico bordo e senza soste la costa siciliana dove nei pressi della località Tremestieri è posizionata la boa da doppiare prima di fare rientro a tutta velocità a Reggio Calabria. Ogni concorrente è stato seguito dall’organizzazione e dal pubblico sul lungomare attraverso un sistema di tracciamento gps via smartphone con posizione, velocità e piazzamento. La gara è stata riservata a kiter con tavole twintip, race, surfini e hydrofoil, windsurfisti e da quest’anno anche al wingfoil. L’obiettivo di tutti non è stato centrato quest’anno, visto che il record di appena 34 minuti e 16 secondi è rimasto imbattuto. La traversata a vento 2022 ha già registrato i primi pre-iscritti dei 40 massimi consentiti. L’appuntamento per tutti è per l’estate 2022, sempre a Reggio Calabria. La XIV edizione della Continent-Island International Race 2021 è stata realizzata da NewKiteZone di Punta Pellaro con l’eccellente supporto operativo delle Capitanerie di Porto di RC e ME, della Polizia Nautica e della IKO (international Kiteboarding Organization), col patrocinio del Comune di Reggio Calabria, della CittàMetropolitana di Reggio Calabria e della Regione Calabria.

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