Afghanistan, Cantarella (Lega): “profughi al Cara Mineo? Situazione singolare e poco chiara”

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Cantarella (Lega): “Sarebbe davvero singolare che dopo aver fatto tanto per chiudere il Cara di Mineo adesso lo si riapra di soppiatto addirittura per soddisfare le esigenze del governo degli Stati Uniti”

“Sarebbe davvero singolare che dopo aver fatto tanto per chiudere il Cara di Mineo adesso lo si riapra di soppiatto addirittura per soddisfare le esigenze del governo degli Stati Uniti”. E’ quanto ha affermato Fabio Cantarella, componente della segreteria nazionale della Lega e assessore alla sicurezza del Comune di Catania sull’ex Centro accoglienza richiedenti asilo. “E’ una vicenda poco chiara – aggiunge Cantarella – di certo c’è che all’ex Cara di Mineo sono in corso dei lavori che fanno pensare ad un impiego della struttura nuovamente nell’accoglienza. E’ singolare pero’ che di questa attivita’ il sindaco e altre autorita’ siano all’oscuro”. Per l’esponente della Lega la “rinnovata attenzione sul Cara di Mineo potrebbe essere determinata dall’arrivo dei profughi afghani alla base americana di Sigonella”. “Centinaia di afghani salvati dalla furia integralista dei Talebani – rimarca Cantarella – stanno arrivando nella stazione aeronavale della Marina Usa nel sud est della Sicilia. E’ chiaro che la base sara’ solo uno snodo dell’accoglienza americana e a questo punto ci sarebbe da capire se la meta finale dei profughi siano gli Stati Uniti o il piu’ vicino ex Cara di Mineo”. “Non è in discussione l’accoglienza dei profughi afghani che tutti abbiamo il dovere di aiutare in ogni modo ma – aggiunge – è giusto che da parte del governo ci sia chiarezza sul futuro dell’ex Cara e se questo e’ al centro di accordi per la gestione del flusso di sfollati da Kabul. A noi preoccupa il modello di accoglienza, chiudendo il Cara di Mineo con Matteo Salvini ne abbiamo archiviato uno e ci dispiacerebbe che venisse riesumato con la scusa dell’emergenza”, conclude.

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