Bova Marina, si lussa la spalla durante l’uscita in barca e poi cade in mare: salvato dall’intervento eroico degli uomini della scorta

StrettoWeb

Quattro operatori dell’Ufficio Scorte della Questura di Reggio Calabria, in servizio sul litorale della nota località balneare, hanno soccorso tempestivamente l’uomo, che è stato portato in salvo dopo un intervento di salvataggio molto complicato

Un gesto eroico, di quelli che non si vedono tutti i giorni. E’ grazie agli uomini dell’Ufficio Scorte della Questura di Reggio Calabria se è possibile raccontare dell’episodio come solo di un brutto ricordo e non di una tragedia. Intorno alle 8.30 di questa mattina, nelle acque di fronte alla spiaggia di Bova Marina, un uomo intento a pescare con la sua barca ha subito una grave disavventura: scivolando sulla superficie bagnata, è caduto riportando un forte trauma alla spalla ed è finito poi in mare. Quattro operatori della FF.OO., di servizio in quel momento sul litorale della nota località balneare, avvertito il pericolo dalle grida dell’uomo, non hanno perso tempo ad intervenire. Due di loro istintivamente si sono lanciati in soccorso, senza neppure togliersi i vestiti. La situazione è sembrata disperata fin dal primo momento in quanto, a causa del forte dolore alla spalla lussata che non gli permetteva di nuotare, lo sfortunato protagonista ha rischiato di annegare e restare soffocato.

Gli attimi di paura, si sono da lì a poco trasformati in speranza. La perentoria stazza del malcapitato ha reso le operazioni molto complicate, ma i due uomini della Questura reggina sono comunque riusciti a raggiungerlo e tenerlo a galla. Con un grande sforzo fisico l’uomo è stato portato in salvo fino in spiaggia, dove i 3 sono stati accolti dagli applausi dei presenti che hanno assistito a quella scena di grande coraggio e senso del dovere da parte degli agenti. L’uomo, con il braccio ancora molto dolente, dopo essersi ripreso dallo shock, è stato poi accompagnato dai parenti presso l’ospedale di Reggio Calabria per il ricovero e le necessarie cure.

Condividi