Bando centri per l’impiego in Calabria, Falcone accusa Spirlì: “diritti costituzionali non siano merce di scambio elettorale”

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La nota di Anna Falcone, candidata vicepresidente con Luigi De Magistris alle prossime Elezioni Regionali

“Il bando per il presunto potenziamento dei centri per l’impiego calabresi, a un mese dalle elezioni regionali, è l’ennesima palese certificazione della gestione clientelare del potere da parte del centrodestra del ticket Occhiuto – Spirlì! È la politica di Cetto La Qualunque, lo squallido  “mercato” di quelli che sono i diritti fondamentale al lavoro e al futuro delle calabresi e dei calabresi. Noi siamo in campo con una proposta politica alternativa radicale che mette al centro quei diritti costituzionali che non devono essere più merce di scambio elettorale in Calabria: il lavoro serio e vero, la salute, la scuola, la buona qualità della vita. La giunta Spirlì ritiri un bando che non potenzia nessun centro per l’impiego ma potenzia solo il mercato elettorale del centrodestra . Oggi i cittadini calabresi hanno la possibilità concreta di scegliere di passare dal ricatto al riscatto, con il loro voto libero dato a donne e uomini liberi. Basta mercanteggiare sui diritti e sul futuro dei calabresi”. E’ quanto dichiara Anna Falcone, candidata vicepresidente con Luigi De Magistris alle prossime Elezioni Regionali.

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