Tirocinanti calabresi, i consiglieri metropolitani e comunali esaltano l’attività di Cannizzaro e Occhiuto: “risultato storico!”

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Tirocinanti calabresi, i consiglieri metropolitani e comunali esaltano l’attività di Cannizzaro e Occhiuto: “risolvere il problema di quasi 7mila persone (e di conseguenza altrettante famiglie) non può che annoverarsi tra le grandi imprese politiche”

“Quella dei tirocinanti calabresi era un’arcinota “patata bollente”, di cui consapevolmente si è fatta carico Forza Italia nelle persone di Roberto Occhiuto e Francesco Cannizzaro, pur non avendo alcun tipo di legame politico-amministrativo con la vicenda. A spingere i due deputati ad interessarsi alla questione è stato un altro tipo di legame, ben più saldo: l’amore per la propria Terra, per la gente di Calabria. Avviare i processi di stabilizzazione per tutti questi lavoratori precari non dà solo un futuro a loro, ma anche ai Comuni in cui operano con dedizione, alle realtà pubbliche dove rendono un servizio che senza di essi verrebbe meno”. E’ quanto scrivono in una nota i consiglieri metropolitani e comunali Giuseppe Zampogna, Pasquale Ceratti, Domenico Romeo, Federico Milia, Antonino Caridi, Antonino Maiolino. “Non si pensi esclusivamente alla personale condizione professionale di ciascun tirocinante, bensì al bene comune che ne trae beneficio su tutto il territorio. I due Onorevoli hanno deciso di affrontare l’annoso problema con la ferma intenzione di risolverlo definitivamente, pur non avendo alcuna certezza in partenza né in corso d’opera sulla buona riuscita dell’attività parlamentare ed emendativa da loro portata avanti in questi mesi. Non hanno desistito, indietreggiato, o tentennato neppure una volta. Lo vogliamo ribadire, perché non passi in secondo piano: Occhiuto e Cannizzaro hanno superato un’enorme criticità che nessun altro in più di 10 anni ha mai nemmeno pensato di affrontare; sia di Destra che di Sinistra. Noi Consiglieri del Territorio, Noi Amministratori, noi Cittadini, ci sentiamo in dovere di dire grazie a Francesco e Roberto, perché con la loro attività hanno ridato dignità professionale ai tirocinanti, hanno rispolverato la sopita fiducia nello Stato in chi l’aveva perduta, ed infine hanno dato un segno tangibile di concretezza, di reale rinascita di una Regione che troppo a lungo è stata terra di nessuno, ma che adesso può guardare al prossimo futuro con il fermo convincimento che a governare la Calabria ci sarà una guida illuminata e lungimirante”, conclude la nota.

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