Rischio idrogeologico, 985mila euro per un intervento a San Mango d’Aquino

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Rischio idrogeologico, 985mila euro per un intervento a San Mango d’Aquino. A comunicarlo è il presidente Spirlì, in qualità di commissario straordinario

Il presidente della Regione, Nino Spirlì, in qualità di commissario straordinario per la Mitigazione del rischio idrogeologico in Calabria, comunica che sono stati autorizzati, con apposito decreto a firma del soggetto attuatore, Pasquale Gidaro, il progetto esecutivo dell’intervento nel Comune di San Mango d’Aquino (Catanzaro) e l’avvio delle procedure di gara.

I dettagli

L’intervento, per un importo di 985mila euro, è stato finanziato a valere sulle risorse stanziate dal Patto per lo sviluppo della Regione Calabria (delibera Cipe n.26/2016 “Fsc 2014-2020: Piano per il Mezzogiorno” – Dgr 355/2017- Dgr 3/2018); il progetto esecutivo autorizzato prevede la realizzazione di opere di mitigazione del rischio frana nel territorio comunale di San Mango d’Aquino. Nello specifico si tratta di due interventi: il primo atto a stabilizzare il corpo di frana su cui insistono i fabbricati, contrastando gli spostamenti in atto in corrispondenza delle fondazioni dei fabbricati e trasferendo il carico indotto dalle spinte operate da monte agli strati di terreno più competenti presenti ai livelli inferiori, attraverso la realizzazione di una paratia di pali trivellati di grande diametro alla quale si aggiungeranno, a completamento, interventi di regimentazione delle acque meteoriche e il loro convogliamento a valle, nonché la sistemazione del pendio tra il centro abitato e la paratia in progetto. Il secondo intervento consiste nella realizzazione di una paratia di micropali atta a consolidare e stabilizzare la strada comunale, all’altezza di via Olimpico, interessata da un meccanismo franoso individuato nella classificazione delle aree a rischio del Pai. A corredo dell’opera sono stati previsti alcuni interventi di regimentazione delle acque di piattaforma che, addotte in opportuno pozzetto di captazione, saranno poi conferite con tubazione in polipropilene nel fiume Fosso Calzone.

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