Reggio Calabria, i dubbi sugli autovelox da Bocale a Melito: “impossibile viaggiare a 50 km/h, l’Anas rivisiti la segnaletica stradale”

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Il Comune di Motta San Giovanni, nel tratto ricadente nel territorio comunale, in questi giorni ha posizionato la segnaletica verticale ai margini e lungo la strada direzione Reggio Calabria /Melito Porto Salvo per il servizio di controllo elettronico della velocità in modalità dinamica, generando la reazione di molti cittadini

L’ANCADIC e il “Comitato torrente Oliveto” “non sono assolutamente contrari” all’installazione di impianti di videosorveglianza per il controllo della velocità sulla Ss 106, “tant’ è che con istanza del 13 gennaio 2016 abbiamo sottoposto alla valutazione delle Istituzioni competenti la inderogabile necessità e urgenza che ogni Comune, nei tratti particolarmente a rischio, fosse munito, ove tecnicamente possibile, di telecamere fisse per la rilevazione della velocità”. Il Comune di Motta San Giovanni, nel tratto ricadente nel territorio comunale, in questi giorni ha posizionato la segnaletica verticale ai margini e lungo la strada direzione Reggio Calabria /Melito Porto Salvo per il servizio di controllo elettronico della velocità in modalità dinamica, per garantire, a suo dire, una maggiore sicurezza sia a chi quotidianamente percorre l’importante arteria con autovetture, motocicli e cicli, sia ai proprietari delle private abitazioni e ai titolari e ai clienti delle attività commerciali che si affacciano sulla SS.106. Tale servizio sarà operativo presumibilmente dal prossimo 12 luglio, mentre a Melito di Porto Salvo è già operativo dallo scorso 6 luglio.

Il Comitato Torrente Oliveto accetta dunque la scelta del Comune di Motta San Giovanni, però porta avanti anche alcune considerazioni: “prima di ricorrere a tale servizio si sarebbe dovuto procedere a ridimensionare e riconfigurare la S.S. 106 attuale in modo da ridurre l’ incidentalità, provvedere i tratti urbani e suburbani di marciapiedi, sostituire gli attuali svincoli con rotatorie rinaturando le relative aree, come stabilito al punto 23 del parere della Commissione VIA del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in data 23 luglio 2007, la quale si è determinata sul progetto della costruzione del Megalotto 5^ Reggio/Melito. Ciò non è stato fatto e il tratto di Ss 106 in questione mantiene caratteristiche costruttive tali che può essere classificato strada a scorrimento veloce. Su detti tratti viari vige il limite massimo di velocità di 50 km/h che non appare adeguato per il tipo di strada e quindi potrebbe essere aumentato a 70km/h, anche in considerazione che per percorrere 30 km di strada da Melito Porto Salvo a Reggio Calabria ci si impiega “mezza giornata” visto che le postazioni di autovelox situate a Melito PS, Saline, Lazzaro, Bocale e le rotatorie danno luogo a interminabili code di veicoli che determinano ritardi ai mezzi di pubblico soccorso e faranno sorgere ulteriore potenziale pericolo di collisioni giacché veicoli effettuano azzardati sorpassi su entrambe le direzioni di marcia”.

ANCADIC e il Comitato torrente Oliveto pongono poi l’attenzione sulla rotatoria posta sulla Ss 106 per Motta San Giovanni, “ove alto è il rischio collisione per le manovre pericolose effettuate in curva dallo scarico di merci da camion e dalle fermate abusive dei mezzi di autolinee private dirette a Motta SG, nulla di concreto ci risulta sia stato fatto”. A conclusione della nota si legge una richiesta all’ANAS: “chiediamo la rivisitazione della segnaletica stradale e di verificare se l’installazione del servizio di controllo dinamico della velocità avviene secondo le norme di legge che regolamentano lo specifico settore e in osservanza della delimitazione urbana, provvedendo al suo aggiornamento se ancora non eseguito, estendendo detti accertamenti al tratto di strada statale di Melito di Porto Salvo ove sono posizionate e già operative le telecamere”.

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