Roberto Calandra, quasi 100 anni al servizio dell’arte messinese e non solo: la storia dell’architetto peloritano

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Alla scoperta dell’architetto messinese Roberto Calandra, uno dei vanti della città peloritana: la storia del personaggio, vissuto quasi 100 anni

Roberto Calandra rappresenta uno dei vanti più recenti della città di Messina. Architetto dal curriculum invidiabile, è nato nella città peloritana nel 1915 ed è morto a Palermo nel maggio 2015, pochi mesi prima di compiere 100 anni. Roberto nasce già in una famiglia di architetti, appassionandosi sin da subito a questa disciplina per via del padre Enrico, oltre che architetto anche storico dell’architettura e docente. E la laurea, per Roberto, arriva nel 1937, a 22 anni, presso la Scuola superiore di Architettura di Roma.

Da lì sarà un percorso continuamente in ascesa per il giovane siciliano, bloccato soltanto dal periodo bellico. Dopo il master ottenuto alla Columbia University di New York nel 1939, infatti, l’architetto è impegnato in guerra dal 1940 al 1945, ma dal 1946 torna la sua piena attività artistica grazie alla partecipazione ai concorsi per il Lido di Venezia, per il piano regolatore generale di Enna e per la sistemazione della Fiera di Messina. Svolta per la sua vita è il matrimonio nel 1950, a 35 anni. Roberto Calandra sposa infatti una sua “collega”, Igea Giordano, anche lei laureata a Roma ma conosciuta a Messina. Al lungo girovagare per l’Italia e per il mondo in periodo di giovinezza, dopo il matrimonio il Calandra soggiorna perlopiù nella sua città natale, dove prosegue il suo percorso di vita. In questi anni si divide tra l’attività di docente nelle facoltà di Messina e Palermo e quella di architetto vero e proprio, dove partecipa a numerosi lavori, fonda alcuni studi (come il Sismiconsult) e collabora con diversi suoi colleghi. Gli anni ’80 sono quelli in cui svolge lavori più di coordinamento, su incarico di importanti enti come ad esempio la Soprintendenza per i beni culturali e ambientali di Palermo. Proprio questa città siciliana è quella dove trascorre l’ultima parte della sua vita, soprattutto lavorativa. Nel 1985, a tal proposito, fonda l’Associazione Salvare Palermo. Come detto, muore sempre qui nel maggio del 2015.

Le opere più importanti di Roberto Calandra

  • 1936 – Littoriali di Architettura di Venezia
  • 1938 – Concorso per la Casa del fascio di Verona
  • 1939-1940 – Ente colonizzazione latifondo siciliano. Borgo rurale tra Agrigento e Palma di Montechiaro in contrada Burrainiti
  • 1946 – Concorso per la sistemazione urbanistica e turistica del Lido di Venezia
  • 1946-1947 – Concorso per il Piano regolatore generale del Comune di Enna
  • 1947 – Concorso per la sistemazione della Fiera di Messina
  • 1949 – Padiglione del turismo alla X Fiera di Messina
  • 1949 – Nucleo residenziale e case lavoratori Escal a Pace del Mela (ME)
  • 1949 – Concorso progetti-tipo case per lavoratori della Regione Siciliana, Messina
  • 1950 – Piano di ricostruzione del Comune di Enna, Enna
  • 1952-1953 – Restauro del Palazzo dei Duchi di Santo Stefano a Taormina
  • 1952-1953 – Allestimento Mostra del turismo alla XIV Fiera di Messina
  • 1953 – Allestimento Mostra Antonello da Messina e pittura siciliana del ‘400 a Messina
  • 1953-1954 – Ufficio informazioni turistiche per l’Ente per il turismo a Taormina
  • 1954 – Sistemazione turistica del complesso monumentale del castello di Lombardia, Enna
  • 1954 – Concorso Palazzo della Regione Siciliana, Palermo
  • 1955-1957 – Quartiere di case per lavoratori Ina-casa 2° settennio, Messina
  • 1956-1957 – Borgo Ulivia nucleo residenziale sperimentale del Comitato edilizio produttività, Palermo
  • 1956-1959 – Palazzo comunale di Pace del Mela
  • 1957-1963 – Progetto per l’autodromo intorno al lago di Pergusa
  • 1957-1961 – Quartiere di espansione e case popolari in contrada S. Anna, Enna
  • 1959-1960 – Quartiere autosufficiente C.E.P.in contrada Contesse, Messina
  • 1960 – Concorso Piano regolatore generale di Messina, Messina
  • 1960 – Complesso Residenziale “La Casa nel Parco” di Messina – Impresa di costruzioni edili e stradali Nazzareno Pergolizzi
  • 1962 – Quartiere di case lavoratori Ina-casa-Inps in contrada S. Filippo a Messina
  • 1962 – Concorso nazionale Piano regolatore generale del Comune di Milazzo
  • 1963 – Piano regolatore generale del Comune di Villa S. Giovanni
  • 1963 – Progetto per il Nucleo Tirreno di industrializzazione della provincia di Messina
  • 1965 – Edilizia economica e popolare a Borgo Ulivia “2”, Palermo
  • 1966 – Istituto Giovanni XXIII dei Padri Camilliani a Riposto
  • 1966 – Ospedale Maggiore di Modica, Ragusa
  • 1966-1967 – Ospedale psichiatrico “L. Mandalari”, ampliamento e nuova sede in contrada Papardo a Messina
  • 1966-1967 – Nuovo quartiere funzionale ed autosufficiente in contrada Villa Seta, piano generale, Agrigento
  • 1968 – Progetto per un edificio “La Rinascente” in via Roma, Palermo
  • 1970-1978 – Teatro “Vittorio Emanuele” a Messina
  • 1970 – Alloggi per terremotati a S. Stefano di Camastra
  • 1972 – Piano regolatore generale del comune di Augusta
  • 1973 – Complesso alberghiero Bellavista nel comune di Savoca, Messina
  • 1973-1997 – Restauro Palazzo Chiaramonte (Steri) a Palermo
  • 1974 – Complesso alberghiero a Zafferana Etnea (CT), ditta Leotta, Catania
  • 1974-1976 – Nuovo museo nazionale di Messina
  • 1975-1991 – Parziale ricostruzione e ristrutturazione Istituto Regina Margherita, Palermo
  • 1975 – Edilizia residenziale pubblica I.A.C.P. a Villabate
  • 1975 – Residenze universitarie in piazza Marina a Palermo
  • 1977 – Intervento di restauro nel Duomo di Cefalù
  • 1987-1999 – Sale Duca di Montalto, ripristino e sistemazione dei reperti archeologici del sottosuolo, Palermo
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