Il Cosenza vede la B, ma la contestazione continua: “immobilismo di Guarascio, continua a prendere in giro tutti”

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La contestazione verso il presidente Guarascio, nell’ambiente Cosenza Calcio, continua, nonostante crescano – e anche di molto – le possibilità di un ritorno in Serie B

Mattinata dolce per la Cosenza calcistica? Nì. La Figc ha confermato la bocciatura del ricorso del Chievo dopo segnalazione della Covisoc e il ritorno in B per i Lupi si fa sempre più probabile. L’ultima parola spetta al Coni il 27 luglio, che si pronuncerà definitivamente, ma intanto in casa bruzia il morale resta sotto i tacchi. L’ambiente continua a contestare il presidente Guarascio, finito sotto accusa specialmente dopo la retrocessione.

“La strada per la riammissione in serie B” viene vista, da parte dell’associazione “Cosenza nel Cuore”, come “l’ennesimo evento terzo a vantaggio del Cosenza, che consente di non perdere un patrimonio calcistico importantissimo per la città, per la provincia e per tutti i tifosi rossoblu lontani dalla Calabria”. La spiegazione è presto fatta: “una gioia effimera – si legge – in quanto dopo oltre 2 mesi dalla retrocessione, nulla riguardo al rilancio sbandierato da Guarascio è stato fatto. Una società completamente immobile, priva al 15 luglio di un’area tecnica, di un allenatore e di una rosa. Incomprensibile tutto ciò, se si pensa che lo stesso Guarascio ha creduto fortemente nella riammissione sin dall’inizio, ma di fatto non si è per niente adoperato per far trovare pronto il Cosenza per la cadetteria, dovendo affrontare comunque un campionato di serie C a vincere, molto impegnativo. Ora ci troviamo a un mese dall’inizio del campionato senza nulla in mano e un ritiro programmato ormai inutile. L’immobilismo, dunque, ha certificato che niente è cambiato dalle passate stagioni. Poniamo, pertanto, delle domande, le solite e ennesime, al sig. Guarascio, visto che non dice e non fa da ormai tempi remoti, ma le risposte, che non riceveremo mai, gliele diamo già noi. Un progetto calcistico “casuale e giornaliero” che si fonda più su eventi fortuiti che altro. Una continua presa in giro alla tifoseria e alla carta stampata”.

Una situazione che va ormai avanti da un po’ e che non ha intenzione di fermarsi anche in caso di ufficialità del ritorno in B.Se ne vada al più presto sig. Guarascioconclude l’Associazione – altrimenti dimostri di tenere stretto questo patrimonio importante che è la serie B, non a parole ma con fatti concreti, perché fin qui a tenerci al Cosenza siamo rimasti solo noi tifosi! Questa volta, si preoccupi, non rimarrà solo a fare quello che le pare ma avrà tutti i giorni il fiato sul collo da chi ama il Cosenza, I TIFOSI! Invitiamo tutta la tifoseria a presidiare tutti i giorni la sede del Cosenza Calcio in via degli stadi. Contestazione ad oltranza!

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